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Servizi

Project Management

Diagnostica, formazione ed affiancamento, su misura per le tue esigenze.

Cultura del dato e delle misurazioni

Maturita’ della catena dei dati, digitalizzazione, cultura del dato, rottura dei silos, strategia per innovazione.

Eccellenza operativa

Revisione delle catene del valore, tecniche di misurazione, strategie di miglioramento ed espansione.

Strategia, innovazione e gestione del cambiamento

Diagnostica, sistema di monitoraggio di obiettivi e risultati, strategia per innovazione.

Sottosezioni di Servizi

Avviamento al project management

Ogni azienda ha sfide uniche: lo comprendiamo e adattiamo le metodologie disponibili in letteratura al vostro ambiente specifico, seguendo questo processo:

Valutazione iniziale

Valutazione della maturità del processo gia’ in essere in azienda per definire una roadmap di implementazione appropriata

Formazione di base

Sessioni di formazione flessibili, workshop e casi di studio, materiali formativi personalizzati, compiti e feedback individuale

Collaborazione in tempo reale e applicazione

Collaborazione con i consulenti, supporto e guida remota


La formazione in project management è complessa, soprattutto per le aziende nuove a queste discipline. Molte aziende investono in strumenti senza una solida base teorica, il che spesso porta a opportunità mancate e inefficienza. Il nostro approccio colma questa lacuna, concentrandosi prima sui solidi principi di project management, per poi supportare il vostro team nell’applicazione pratica — garantendo la trasformazione dalla teoria all’implementazione reale.

Progettato per organizzazioni con poche, o senza competenze interne, questo percorso unisce formazione e guida pratica, garantendo che i team non solo comprendano i concetti di project management, ma li applichino efficacemente nelle loro operazioni reali.

Benefici

Le nostre offerte si distinguono per:

  • Approccio su misura: Adattamento delle metodologie alle caratteristiche e sfide uniche di ogni azienda.
  • Formazione e mentorship complete: Formazione di base in project management e mentorship pratica, dalla teoria all’applicazione concreta.
  • Costruzione di competenze interne: Fornire conoscenze ai team per gestire i progetti in modo indipendente.
  • Integrazione di discipline correlate: Includere concetti come sviluppo del prodotto, cultura del dato, prioritizzazione e chiarezza nella comunicazione.
  • Collaborazione in tempo reale: Lavorare al fianco del team su progetti concreti per accelerare la generazione di valore e il ritorno sull’investimento.

Ogni pacchetto viene personalizzato in base alle esigenze dell’azienda Prenota un’introduzione ed una diagnostica GRATUITA

Offerta completa

Diagnostica

Valutazione del livello di maturità delle pratiche di gestione di progetti all'interno della tua organizzazione per stabilire un percorso di miglioramento

Formazione

Formazione tradizionale tramite lezione frontale, workshop, verifica di conoscenze

Supporto, affiancamento

Affiancamento su progetti in corso per applicare praticamente i concetti di project management

A gettone

Un direttore di progetto dedicato a portare a termine la richiesta senza bisogno di formazione specifica

Sottosezioni di Project Management

Analisi delle metodologie già in essere per gestire progetti in azienda

Il nostro servizio di analisi della maturità delle metodologie di gestione progetti è pensato per valutare in modo approfondito le pratiche attualmente in uso nella tua organizzazione. Attraverso la compilazione di un questionario, e successive interviste di circa 45 minuti con due o tre persone chiave – idealmente includendo coloro che assumeranno responsabilità nei progetti futuri e saranno destinatari della formazione – il consulente raccoglie dati dettagliati per comprendere lo stato attuale dei processi aziendali.

L’analisi si concentra su aspetti come la raccolta e condivisione delle informazioni, il processo decisionale e l’uso dei dati per valorizzare al meglio i progetti. Utilizzando il framework del Project Management Maturity Model (PMMM), adattiamo i principi di questa metodologia alle specificità della tua organizzazione, per offrire un supporto mirato e personalizzato.

Il processo include una revisione del materiale aziendale esistente, come documenti e database, per identificare le connessioni tra la gestione dei progetti e il contesto più ampio del business. Non si tratta di analizzare la struttura generale dell’azienda e del business, ma di concentrarsi sugli aspetti pratici e operativi che influenzano direttamente l’esecuzione dei progetti.

Benefici

  • Approccio personalizzato: Adattiamo la nostra metodologia alle esigenze specifiche della tua azienda, garantendo che i suggerimenti e le soluzioni siano allineati con la tua catena del valore e con le particolarità del tuo business.
  • Valorizzazione delle pratiche esistenti: Piuttosto che partire da zero, il nostro approccio mira a riconoscere e ottimizzare i concetti di project management che hai già implementato, costruendo su basi solide per massimizzare i risultati.
  • Roadmap su misura: Valutare il tuo livello di maturità nella gestione progetti permette di definire un piano d’azione chiaro e mirato per i moduli successivi, ottimizzando l’applicabilità dei concetti e riducendo al minimo le perdite di tempo.
  • Maggiore efficienza: Migliorare la maturità delle metodologie di gestione dei progetti significa anche incrementare la capacità della tua azienda di affrontare sfide complesse e sfruttare al meglio le opportunità future.

Il questionario

Il Questionario di Valutazione della Maturità del Project Management è uno strumento completo progettato per analizzare il livello di maturità delle pratiche di gestione dei progetti all’interno di un’organizzazione. Basato sulle dieci knowledge area del PMBOK Guide, il questionario esplora aspetti fondamentali come integrazione, ambito, tempi, costi, qualità, risorse umane, comunicazione, rischi, approvvigionamenti e gestione degli stakeholder. Ogni area include domande dettagliate, spiegazioni e casi d’uso pratici, fornendo un quadro chiaro delle forze e delle aree di miglioramento.

Il modello si fonda su studi fondamentali come quello di Pennypacker e Grant (2002)1, che ha analizzato in modo approfondito la maturità del project management attraverso un’ampia indagine di settore, integrando principi del Capability Maturity Model (CMM), sviluppato dal Software Engineering Institute della Carnegie-Mellon University, e dell’Excellence Model della European Foundation for Quality Management (EFQM). Include inoltre aspetti del Risk Maturity Model, che evidenzia le attività necessarie per creare un programma di gestione dei rischi sostenibile e ripetibile

Grazie alla sua struttura flessibile e personalizzabile, il questionario può essere utilizzato in organizzazioni di qualsiasi dimensione e settore. I risultati ottenuti aiutano i responsabili a definire una roadmap strategica per ottimizzare le pratiche di project management, migliorando così la capacità di raggiungere gli obiettivi aziendali, riducendo i rischi e aumentando l’efficienza operativa. Questo approccio, arricchito dai contributi di modelli e ricerche accademiche di alto livello, offre un percorso chiaro verso l’eccellenza nella gestione dei progetti.

Processo di analisi

Raccolta delle Informazioni Iniziali

Il processo inizia con l’invio di un questionario al responsabile dell’azienda (committente). Il committente può scegliere di compilarlo personalmente o delegarne la compilazione a 1-2 persone chiave, preferibilmente quelle che saranno coinvolte nella gestione futura dei progetti. Una volta compilato, il questionario fornisce una panoramica dettagliata sulle pratiche correnti di gestione dei progetti, raccogliendo informazioni qualitative e quantitative utili a riflettere l’attuale livello di maturità.

Analisi e Discussione del Questionario

Il consulente analizza le risposte ricevute per valutare il livello di maturità della gestione dei progetti e identificare punti di forza e aree di miglioramento. Successivamente, vengono organizzate una o due interviste di circa 45 minuti con le persone designate. Questi incontri servono a discutere i risultati del questionario, approfondire le motivazioni dello stato attuale e raccogliere ulteriori dettagli utili per il processo di valutazione.

Preparazione e Condivisione del Rapporto

Sulla base dei dati raccolti, il consulente redige un rapporto dettagliato che include l’analisi dello stato attuale della gestione dei progetti, una valutazione della maturità secondo il framework PMMM e raccomandazioni operative per migliorare i processi. Il rapporto può includere proposte come formazione specifica, ridefinizione della struttura di gestione dei progetti, introduzione di nuovi strumenti o processi, e integrazione di best practice. Infine, il rapporto viene condiviso con il committente in un incontro dedicato, dove si discutono i risultati e si concordano i prossimi passi operativi.


  1. Pennypacker, J. S. & Grant, K. P. (2002). Project management maturity: an industry-wide assessment. Paper presented at PMI® Research Conference 2002: Frontiers of Project Management Research and Applications, Seattle, Washington. Newtown Square, PA: Project Management Institute. ↩︎

Formazione in gestione di progetti

Programma 'Il project manager pragmatico'

Un programma di formazione pratico che va oltre le metodologie standard, focalizzandosi sulle competenze trasversali, l'approccio alla variabilità e le strategie proattive necessarie per il successo di un progetto.

Formazione su misura

Il formatore prepara delle sessioni di formazione interattive di durata e distribuzione variabile in base alle esigenze del progetto. Non vi e’ un sillabus predefinito, ma viene costruito seguendo il filo conduttore che si vuole dare al dipartimento, a sua volta dipendente dagli obiettivi aziendali: si puo’ prediligere l’eccellenza operativa, ed orientare la formazione su strategie di efficienza, controllo di qualita’, minimizzazione di sprechi, oppure prediligere la modularita’ di esecuzione, e concentrarsi su concetti quali Agile Project Management e iterative development piuttosto che metodologie a cascata. Oppure impostare gia’ il dipartimento per una collaborazione con sedi separate, ed in tal caso vengono analizzate diverse metodologie di condivisione di piani e informazioni, e di lavoro in modalita’ asincrona.

La formazione e’ suddivisa concettualmente in moduli e argomenti, e operativamente in modalità di interazione con il formatore. Idealmente, ogni argomento avra’ una introduzione teorica, una dimostrazione di un caso studio di applicazione, ed un’ analisi collaborativa del suddetto caso studio, con lodi e critiche al metodo. Se possibile, verra’ applicato e discusso l’argomento ad una casistica presente in azienda, e discussa collaborativamente. Sempre se possibile, il materiale sui casi studio viene fornito in anticipo, cosi che il gruppo di lavoro si puo’ familiarizzare con il contesto e rendere piu’ snella la sessione di gruppo.

Carta del progetto

Un approccio strutturato e pratico per guidare le organizzazioni nella creazione e revisione del Project Charter

I portatori di interesse

Seminario sulla reportistica relativa all’analisi degli stakeholder.

Sottosezioni di Formazione

La Carta del progetto (Project Charter)

La Carta del Progetto (Project Charter) è un documento essenziale per avviare un progetto con solide fondamenta e garantire il consenso tra i diversi stakeholder. Il nostro servizio di consulenza e formazione offre un approccio strutturato e pratico per guidare le organizzazioni nella creazione e revisione di questo strumento cruciale, basandosi su oltre dieci anni di esperienza e sulla solida teoria derivata dalla certificazione CAPM® del Project Management Institute.

I Punti di Forza del Servizio

  • Esperienza decennale: Il nostro team ha lavorato su numerosi progetti complessi in settori diversi, garantendo una comprensione approfondita delle dinamiche organizzative e delle migliori pratiche per redigere una Carta del Progetto efficace.
  • Base teorica certificata: Le metodologie utilizzate si fondano sugli standard PMI, riconosciuti a livello globale, e includono gli ultimi aggiornamenti in tema di project management.

Cosa Offriamo

Pianificazione della stesura e delle revisioni

Ti insegniamo come strutturare il processo di redazione della Carta del Progetto, includendo i passaggi necessari per raccogliere e organizzare informazioni rilevanti, identificare stakeholder chiave e stabilire una roadmap per le revisioni periodiche.

Organizzazione di workshop per l’allineamento dei team

Scopri come facilitare workshop collaborativi che coinvolgano team interfunzionali e stakeholder. Ti mostriamo tecniche per favorire il dialogo, risolvere conflitti e raggiungere un accordo condiviso su obiettivi, ruoli e responsabilità del progetto.

Benefici

Grazie a questo servizio, sarai in grado di:

  • Creare una Carta del Progetto chiara e completa, che funga da base per la gestione del progetto.

  • Allineare rapidamente i team e gli stakeholder sugli obiettivi e sulle aspettative.

  • Integrare le migliori pratiche riconosciute a livello internazionale nella tua organizzazione.

I portatori di interesse (Stakeholders)

Reportistica

Breve seminario sulla reportistica relativa all’analisi degli stakeholder durante un progetto. Istruzioni chiare, suggerimenti pratici, un esempio reale e un modello scaricabile, consentendo ai project manager di tenere sotto controllo la situazione relativa ai portatori di interesse e a come contribuiscono al successo del progetto.

Framework strutturato per la reportistica

Offre sezioni chiare per inserire le informazioni sugli stakeholder, come il loro ruolo, la relazione con il progetto, le risorse controllate e il livello di impegno ed interesse.

Istruzioni annotate

Fornisce una guida passo-passo su come completare ogni sezione del report, garantendo coerenza e accuratezza nella compilazione.

Best practice per l’utilizzo

Include raccomandazioni su come utilizzare al meglio il report durante le diverse fasi del progetto, compresi aggiornamenti regolari e momenti decisionali.

Esempio reale

Presenta un esempio di report della matrice degli stakeholder applicato a un caso reale, dimostrando come utilizzare efficacemente il modello nella pratica.

Modello scaricabile

Una versione pronta all’uso e scaricabile del modello, facilmente integrabile nei processi di gestione dei progetti.

Perché ha valore

  • Fornisce un approccio strutturato per riportare costantemente le dinamiche degli stakeholder.
  • Semplifica il processo di aggiornamento delle informazioni critiche sugli stakeholder.
  • Aiuta a garantire l’allineamento, anticipare conflitti potenziali e mantenere il momentum del progetto.
  • Supporta decisioni informate.
  • Facilita la comunicazione sull’impegno degli stakeholder.

Programma 'Il project manager pragmatico'

Presentazione

Questo programma di formazione è il risultato di oltre 10 anni di esperienza nel project management. Va oltre i libri di testo per fornire strumenti pratici e suggerimenti concreti per generare valore reale dai vostri progetti.

Si tratta di una proposta che verrà poi personalizzata per la vostra organizzazione. Inizieremo con una diagnostica per comprendere le vostre esigenze, obiettivi e traguardi specifici, e poi adatteremo il programma per renderlo più adatto alle vostre esigenze.

Argomenti

  • Pianificazione proattiva e adattabilità: impara ad anticipare le esigenze del progetto, ad accogliere il cambiamento e a bilanciare una pianificazione meticolosa con un’esecuzione agile.

  • Navigare le dinamiche organizzative: padroneggia l’arte di gestire priorità non dette, agende nascoste e relazioni con gli stakeholder.

  • Comunicazione efficace: sviluppa le competenze per comunicare in modo chiaro, costruire fiducia e guidare i team.

  • Mitigare pregiudizi e presupposti: comprendi come i pregiudizi cognitivi influenzano il processo decisionale e impara a metterne in discussione i presupposti per garantire l’obiettività del progetto.

  • Fornire valore strategico: scopri come leggere tra le righe, identificare le reali esigenze degli sponsor e fornire risultati che superino le aspettative.

Modulo #1: la persona del Project Manager

Questo modulo si concentra sulle competenze personali e interpersonali che definiscono un project manager efficace, sottolineando come il ruolo sia più una questione di influenza e adattabilità che di pura gestione.

Proattività e creatività

Il ruolo del project manager richiede un approccio pratico, curioso e creativo. Discuteremo perché porsi domande, eseguire simulazioni ed esplorare nuovi metodi sono spesso più preziosi della formazione formale.

Il mito della flessibilità

Smentire l’idea che il project management sia una carriera “flessibile”. Esploreremo come il lavoro sia intrinsecamente legato agli orari e alle esigenze di stakeholder e membri del team, richiedendo un diverso tipo di disciplina.

Il manager come coach

Le qualità di un manager di successo includono l’empowerment dei team, il supporto nello sviluppo della carriera e l’interesse genuino per il successo e il benessere personale dei membri del team.

Gestire i conflitti

Tecniche per incoraggiare un conflitto sano e produttivo e i vari approcci alla risoluzione dei conflitti (es. confronto, compromesso, accomodamento, evitamento).

Modulo #2: dinamiche non dette e priorità

Questo modulo esplora i segnali nascosti e le realtà politiche che influenzano il successo del progetto, in particolare per quanto riguarda la definizione e la comunicazione delle priorità.

Comprendere le priorità

Analizzare come le priorità reali spesso deviano dai piani formali. Vedremo come leggere i segnali sottili della dirigenza, come un improvviso aumento delle richieste di aggiornamento o la modifica all’ultimo minuto di riunioni, per anticipare e adattarsi alle nuove priorità.

Riunioni e agende

Ogni riunione ha sia un’agenda esplicita (i punti di discussione ufficiali) che un’agenda nascosta (gli obiettivi politici o personali sottostanti). Discuteremo come tenere traccia di entrambe per garantire che tutti gli obiettivi siano raggiunti e per navigare efficacemente nel panorama politico del progetto.

Riunioni e fiducia

Esamineremo come la mancanza di fiducia possa portare a riunioni inefficienti e micro-gestite, in cui nessuno può fornire valore reale.

Modulo #3: fondamentali di pianificazione ed esecuzione

Questo modulo copre gli strumenti e i framework essenziali per la pianificazione e l’esecuzione del progetto, enfatizzando un approccio modulare e proattivo.

Pensa lentamente, agisci rapidamente

Discuteremo come dedicare tempo e sforzi significativi a una pianificazione approfondita, seguita da un’esecuzione rapida e decisa, aiuti a ottenere risultati in modo più prevedibile.

Delegare i risultati, non le attività

Una competenza manageriale critica è responsabilizzare i membri del team delegando la responsabilità per un risultato desiderato piuttosto che per una specifica azione.

Modularità nei progetti

Basandoci sul concetto del libro “How Big Things Get Done”, discuteremo i vantaggi di trasformare le procedure di lavoro in “blocchi LEGO” documentati e riutilizzabili per migliorare l’efficienza e ridurre i costi legati al turnover.

Il Project Charter

Un documento di pianificazione chiave che definisce lo scopo, l’ambito e gli obiettivi di un progetto.

Gestione degli stakeholder

Un’analisi approfondita su come identificare, analizzare e coinvolgere gli stakeholder. Vedremo strumenti come la griglia potere/interesse e la matrice RACI (responsabile, rendicontabile, consultato, informato) per definire ruoli e piani di comunicazione.

Work Breakdown Structure (WBS)

Lo strumento di pianificazione fondamentale per scomporre un progetto in parti gestibili. Discuteremo come creare una WBS che sia sufficientemente dettagliata da essere utile senza sfociare nella micro-gestione.

Modulo #4: Prioritizzazione avanzata e documentazione

Questo modulo fornisce uno sguardo approfondito su tecniche di prioritizzazione, pregiudizi comportamentali e pratiche di documentazione.

Pregiudizi comportamentali nel project management

Una panoramica dei principali pregiudizi come il bias dell’ottimismo, la fallacia della pianificazione e l’ancoraggio. Discuteremo come identificarli e mitigarli per prendere decisioni più obiettive.

Tecniche di prioritizzazione e decisione

Esploreremo framework pratici per prendere decisioni migliori, tra cui la Regola 80/20, l’identificazione dei colli di bottiglia, il workshop dei 6 cappelli, l’uso di stime approssimative (ballpark estimates) e lo sviluppo di una “Teoria del Cambiamento” per garantire che le tue azioni portino ai tuoi obiettivi.

Documentazione e Checklist

Esploreremo diversi metodi di documentazione, come la narrativa di 6 pagine di Amazon e il ruolo delle checklist. Sfideremo anche la visione convenzionale delle checklist, suggerendo che possono essere uno strumento di crescita includendo compiti che spingono il team fuori dalla sua zona di comfort.

Gestione della qualità

Definire e implementare una politica della qualità. Questa sezione tratterà l’importanza della soddisfazione del cliente, del miglioramento continuo (Plan-Do-Check-Act) e della responsabilità della gestione.

Lessons Learned

L’importanza di condurre una revisione formale alla fine di un progetto per documentare successi, fallimenti e migliori pratiche per progetti futuri.

Supporto su progetti in corso

Un programma di collaborazione per:

  • applicare i concetti trattati durante la formazione su progetti reali, per impostare ed iniziare la pratica strutturata di gestione dei progetti.
  • essere supportati via remoto sull’implementazione della teoria, usando gli strumenti di vostra scelta.

Collaborazione

Una volta assimilato il quadro teorico, l’apprendista applichera’ i concetti su casistiche reali presenti in azienda.

Il formatore sara’ a disposizione in modalita’ sincrona (videoconferenza, messaggistica istantanea) per collaborare nell’applicazione dei concetti, nel migrare materiale gia’ esistente, nel pianificare ed organizzare il lavoro iniziale.

Supporto remoto

L’apprendista sara’ a questo punto autonomo, ma potrebbe richiedere un leggero supporto se nuove casistiche, non contemplate inizialmente, emergono nella praticita’. Il formatore sara’ a disposizione in modalita’ asincrona (email, messaggistica istantanea in finestre temporali predefinite) per approfondimenti, spiegazioni e supporto su risoluzione di problemi.

Gestione progetti 'a gettone'

Il servizio

Forniamo un direttore di progetto dedicato alle vostre esigenze, concentrato a portare a termine la richiesta senza bisogno di formazione specifica, eccetto quella strettamente pertinente all’iniziativa.

Suggerimento

Questa soluzione ha l’enorme vantaggio di consentire alle organizzazioni di concentrarsi sulle proprie priorità aziendali, delegando la gestione dei progetti a un partner specializzato.

Adatto a chi manca di risorse interne per portare avanti un’iniziativa urgente ed importante. Il direttore di progetto adattera’ metodologie provatesi robuste in letteratura (ad esempio, ma non solo, il Project Management Body of Knowledge), adattando alle specificita’ della vostra azienda.

Esempi di applicazione

Che tu abbia bisogno di risorse a breve o lungo termine, offriamo competenze e flessibilità in:

  • Recupero di progetti problematici: diagnostichiamo rapidamente le criticità, correggiamo la rotta e rimettiamo i progetti in carreggiata.
  • Leadership temporanea: gestiamo PMO e organizzazioni simili, per periodi brevi o lunghi, con la possibilità di restituirtele quando sei pronto.
  • Colmare lacune nelle competenze: offriamo supporto in aree specifiche, come la gestione dei rischi, per integrare le competenze del tuo team.

L’esecuzione

Il direttore di progetto procedera’ all’esecuzione secondo le procedure standard di gestione progetti, adattate all’avanzamento lavori corrente e alle unicita’ della vostra realta'.

Probabilmente non mancheranno:

  • Selezione della metodologia di gestione progetti in base a risorse e risultati attesi (ad esempio: /Agile/, a cascata, ibrido)
  • Definizione dello scopo del progetto
  • Stesura del contratto di progetto per pianificazione economico-finanziaria e calendarizzazione
  • Valutazione di rischi e scenari alternativi
  • Selezione delle risorse
  • Stesura del piano di progetto
  • Esecuzione
  • Comunicazioni periodiche
  • Conclusione
  • Archiviazione dei documenti prodotti presso il vostro archivio

Il direttore di progetto puo’ anche prendere in mano progetti gia' avviati che vanno continuati, rivisti, o dirottati su altri obiettivi.

Vantaggi della soluzione ‘a gettone’

Rapidità e semplicità nell’avvio di nuovi progetti

Il PM consente di evitare i costi e i ritardi legati alla ricerca, selezione e onboarding di nuove risorse, fornendo un team di esperti già operativo e pronto a partire.

Ottimizzazione delle prestazioni e visibilità

Il servizio offre strumenti avanzati per monitorare le tempistiche, le prestazioni, i rischi e il valore acquisito, migliorando la trasparenza e il supporto decisionale.

Concentrazione sugli obiettivi strategici

Permette alle organizzazioni di focalizzarsi sugli esiti di qualità e sul raggiungimento degli obiettivi aziendali, delegando compiti complessi come il training, la gestione HR e il monitoraggio dei progetti.

Focalizzazione su priorità critiche

Con un Project Manager dedicato, è possibile garantire che le attività essenziali siano seguite con attenzione e senza dispersioni, riducendo la complessità della gestione operativa e mantenendo il progetto allineato agli obiettivi strategici.

Riduzione della complessità decisionale

Un Project Manager esperto semplifica il processo decisionale fornendo analisi chiare, visibilità sui progressi e raccomandazioni basate sui dati, permettendo all’organizzazione di concentrarsi sulle strategie di lungo termine.

Cultura del dato e delle misurazioni

A network representation of the topic model describing the scientific literature of AI and Business. A network representation of the topic model describing the scientific literature of AI and Business.
Workshop: Applica l’intelligenza artificiale alla tua azienda

Per fare chiarezza su come le moderne tecnologie possono venire applicate ai tuoi processi e catene di valore

Per saperne di piú

Esempio: digitalizzazione e IA in una piccola azienda

Esempio: miglioramento operativo in un’azienda di ricerche di mercato

Workshop: digitalizza la tua azienda

Per valutare il tuo livello di digitalizzazione e pianificare la trasformazione verso l’Industria 4.0

Per saperne di piú

La cultura del dato

Rappresenta la capacità di un’organizzazione di integrare, interpretare e utilizzare in modo sistematico le informazioni digitali a supporto delle decisioni strategiche e operative. Non significa soltanto avere accesso a un vasto insieme di dati, ma soprattutto disporre delle competenze e dei processi necessari per estrarne valore. In un contesto in cui l’Intelligenza Artificiale, i sistemi di analisi avanzata e la gestione dei dati in tempo reale stanno ridefinendo i modelli di business, abbracciare questa cultura equivale a sviluppare un approccio incentrato su evidenze misurabili e aggiornate. Solo così è possibile anticipare i trend di mercato, ottimizzare l’esperienza del cliente e favorire una crescita sostenibile della produttività e della competitività.

Adottare una cultura del dato significa anche riconoscere che le intuizioni e le esperienze non bastano più: occorre fondere la sensibilità manageriale e la capacità di lettura dei segnali di mercato con competenze analitiche, tecnologiche e organizzative. Ciò implica creare team multidisciplinari, investire nella formazione del personale, ridefinire i processi decisionali e stabilire infrastrutture dati efficaci. È una trasformazione culturale profonda, che si affida al dato per costruire un ecosistema in cui ogni singolo attore – dall’operatore sul campo al top management – può contribuire alla crescita dell’impresa, accedendo a informazioni tempestive e pertinenti. In questo modo, le aziende non solo rispondono con maggiore precisione alle esigenze dei clienti, ma si pongono in una posizione privilegiata per innovare e prosperare in mercati sempre più complessi e interconnessi.

Misurare

La capacità di misurare adeguatamente i propri processi di business rappresenta il fondamento di ogni strategia “data-driven”. Senza metriche coerenti, strumenti di analisi affidabili e un flusso costante di dati accurati, l’azienda non può comprendere appieno il proprio funzionamento né identificare le aree di miglioramento. Una solida metodologia di misurazione, che includa sistemi di raccolta dei dati ben definiti, controlli di qualità e protocolli di verifica, garantisce informazioni attendibili su cui basare le decisioni. In questo modo, diventa possibile analizzare le performance in termini operativi, finanziari e di mercato, rilevando inefficienze, strozzature nei processi e opportunità di innovazione.

Sviluppare una metodologia di misurazione robusta non è solo una questione tecnica, ma anche organizzativa e culturale. È necessario formare il personale, definire responsabilità chiare e allineare i vari reparti attorno a obiettivi comuni di qualità del dato. L’investimento in strumenti e competenze analitiche va di pari passo con la definizione di procedure trasparenti, affinché ogni rilevazione risulti significativa e utilizzabile. Solo così, l’impresa può costruire una “misura” condivisa che, oltre a supportare le decisioni tattiche, alimenti un ciclo virtuoso di miglioramento continuo, in cui ogni elemento della catena del valore contribuisce al raggiungimento di risultati più alti, tangibili e sostenibili.

Workshop: AI nella tua azienda

Un workshop concreto e contestualizzato per guidarti nel comprendere come le soluzioni tecnologiche possano generare valore reale per il tuo business.

Workshop: digitalizza la tua azienda

Esplora il tuo potenziale digitale con un approccio strutturato

Caso esempio #1

Digitalizzazione e intelligenza artificiale in una piccola azienda installazione impianti elettrici

Caso esempio #2

Miglioramento operativo in un'azienda di ricerche di mercato

Sottosezioni di Cultura del dato e delle misurazioni

Applica l'intelligenza artificiale alla tua azienda

Motivazione

Concetti quali digitalizzazione, cloud, intelligenza artificiale (IA), vogliono dire molto e niente se non vengono messi nel contesto della tua industria e della tua azienda. Questo workshop e’ orientato a fare chiarezza su come le moderne tecnologie, in cui l’IA occupa un ruolo centrale per la sua vastita’ di applicazioni possibili, possono venire applicate ai tuoi processi e catene di valore, cosi’ da aumentare il successo e l’allineamento dei risultati con la tua strategia.

Grazie a un approccio concreto e contestualizzato, il workshop ti guiderà nel comprendere come le soluzioni tecnologiche possano generare valore reale per il tuo business.

Lo sapevi che …

L’intelligenza artificiale è integrata in molti strumenti di uso quotidiano, incluso LinkedIn Sales Navigator, dove migliora l’efficienza e la precisione nella generazione di lead e nelle attività di outreach.

  • L’IA analizza i lead salvati, le ricerche e le connessioni per consigliare nuovi potenziali clienti o account che corrispondono al tuo target.
  • Strumenti basati sull’IA, come Relationship Explorer, rivelano connessioni tra te e potenziali clienti, come contatti in comune, per facilitare presentazioni e costruire relazioni.
  • L’IA fornisce aggiornamenti in tempo reale sulle attività degli account, come cambiamenti di ruolo, tendenze di assunzione o priorità aziendali, consentendo un outreach più efficace e tempestivo.
  • L’IA ottimizza l’uso dei filtri di ricerca per aiutarti a identificare i prospect più rilevanti, imparando dalle interazioni e preferenze passate.
Esempio: digitalizzazione e intelligenza artificiale in una piccola azienda installazione impianti elettrici

Scopri un caso pratico di questo prodotto: dall’incontro iniziale al rapporto finale, attraverso un’analisi esplorativa, l’individuazione delle aree di intervento, il contratto di collaborazione, il lavoro di ricerca, il questionario di condivisione e valutazione delle idee, ed il workshop di discussione.

Per saperne di piú

Processo

Definizione dell’esigenza

Si puo’ partire da un bisogno dell’azienda, ad esempio la consapevolezza di poter aumentare il margine, i volumi o il fatturato a causa di un vantaggio competitivo, contrastata da una percezione di obsolescenza delle piattaforme gestionali. Ma si puo’ anche partire dalla realizzazione che l’IA progredisce rapidamente intorno a noi, e che potrebbe esserci una soluzione su misura per il modello di business del cliente che attende solo l’implementazione e la trasformazione in vantaggio competitivo.

Come per gran parte delle consulenze, si lavora con il committente nei primissimi incontri per trasformare l’esigenza in una base per una collaborazione: ad esempio, accordarsi sulla domanda da risolvere “Cosa puo’ fare l’IA per il mio business, per aumentare il mio margine mantenendo invariate tutte le altre metriche aziendali strategiche, a partire dalla soddisfazione degli impiegati e dei clienti”.

Allineamento sugli obiettivi

Il consulente, in collaborazione con il committente, chiarisce gli obiettivi del workshop ed esamina il livello di maturità dell’azienda in relazione al tema da analizzare. Questo processo è personalizzato e può prevedere:

  • Interviste ai responsabili dei reparti tecnici e operativi.
  • Questionari interni per raccogliere il livello di familiarità con l’IA.
  • Analisi sul campo delle attività operative, amministrative, e specifiche in oggetto.

É in genere durante questa fase che si valuta se ci sono i presupposti per una collaborazione, e si stendono i termini di un contratto.

Esempio: approccio iniziale, colloquio esplorativo e identificazione delle esigenze

Preparazione della lista di argomenti

In base alle esigenze emerse, il consulente elabora una lista di argomenti da discutere durante il workshop, per assicurare che si affrontino i punti più importanti e promettenti.

Il consulente e il coordinatore definiscono insieme quali argomenti trattare in presenza durante il workshop e quali delegare ad attività asincrone (questionari, discussioni online) per ottimizzare il tempo dedicato.

Esempio: analisi esplorativa

Arricchimento della lista di argomenti

Una volta definita la lista, il consulente cerca casi studio, letteratura di settore e soluzioni tecnologiche per arricchire il workshop di esempi pratici.

Esempio: analisi di processi o soluzioni IA disponibili sul mercato

Definizione dell’agenda del workshop

Il consulente propone un’agenda al coordinatore, che la valuta tenendo conto dei tempi e delle esigenze interne. Spetta al consulente assicurare che tutti gli argomenti concordati vengano affrontati in modo adeguato.

In linea di massima, per ciascun argomento il consulente si occuperà di:

  • Intavolare una discussione sullo stato attuale, evidenziando punti di forza e di debolezza.
  • Presentare i risultati della propria ricerca e i relativi casi studio.
  • Guidare un brainstorming su come applicare i concetti emersi all’azienda, raccogliendo una prima graduatoria di importanza delle diverse opzioni in base alla percezione immediata dei partecipanti.

Verranno selezionati i partecipanti più idonei al workshop (tecnici, responsabili di magazzino, IT, gestione clienti) e, se necessario, si richiederanno informazioni preliminari tramite questionari, per ottimizzare la sessione. Massima attenzione verra’ data a valorizzare il tempo investito dai partecipanti durante il workshop, e a lasciare ad altri momenti attivita’ che possono essere svolte in modalita' asincrona.

Il consulente condividerà materiali di riferimento (slide, articoli, case study) in anticipo.

Esempio: analisi dei risultati e preparazione dell’agenda del workshop

Durante il workshop

Vengono utilizzati ausili come lavagne, post-it, e le sessioni saranno registrate in modo da non dover dedicare risorse preziose al mantenere appunti sul momento.

Sara’ responsabilita’ del consulente di assicurare che il workshop risponda alla richiesta iniziale, moderando le parti meno rilevanti della discussione e stimolando quelle piu’ di valore.

Dopo il workshop: priorizzazione

Dopo la discussione, il consulente analizza e aggrega i risultati grezzi raccolti, trasformandoli in un rapporto preliminare che include una stima dell’impegno necessario per l’implementazione di ogni soluzione e del valore di ritorno previsto.

Questionnaire Questionnaire

In seguito, il consulente prepara un questionario, presentando le proposte identificate insieme a dettagli sull’impegno richiesto e sul valore atteso, lasciando spazio per commenti e opinioni dei destinatari. I partecipanti avranno qualche giorno per completare il questionario, aggiungendo commenti utili per definire l’importanza e urgenza relativa delle soluzioni identificate.

Infine, il consulente integra i risultati del questionario con le analisi preliminari per elaborare un rapporto finale, che offre una panoramica completa delle soluzioni prioritarie e delle loro implicazioni, accompagnata da indicazioni su costi, benefici e strategie di implementazione.

Esempio: risultati

Conclusione della collaborazione

Verrà inoltre fornito un questionario di soddisfazione per valutare l’efficacia del workshop e migliorare eventuali edizioni future.

Workshop: digitalizza la tua azienda

The book scanner in the Aschaffenburg City and Collegiate Archives, central section The book scanner in the Aschaffenburg City and Collegiate Archives, central section

Esplora il tuo potenziale digitale con un approccio strutturato

Il nostro workshop di analisi della digitalizzazione offre un’indagine approfondita sullo stato attuale della tua azienda, mettendo in luce punti di forza, aree di miglioramento e opportunità di allineamento con le tecnologie avanzate dell’Industria 4.0. Basato su un framework riconosciuto a livello globale, il Smart Industry Readiness Index (SIRI), applicato secondo le linee guida della pubblica amministrazione britannica, e personalizzato secondo le tue esigenze, questo servizio fornisce una diagnosi completa per aiutarti a comprendere meglio il tuo livello di maturità digitale e identificare i passi pratici verso la trasformazione tecnologica.

Informazione

Un vantaggio competitivo per il tuo futuro

Il nostro workshop ti permette di ottimizzare i processi operativi, aumentare la produttività e prepararti alle sfide del futuro. Inoltre, ti supportiamo nell’attrarre e trattenere giovani talenti motivati, offrendo loro un ambiente di lavoro tecnologicamente avanzato e stimolante. Aiutera’ a rispondere a domande quali:

  • La tua organizzazione è in grado di utilizzare efficacemente i dati per generare valore e raggiungere obiettivi strategici?
  • Quali sono le tue principali priorità (-> aree in cui investire) per migliorare e mantenere la maturità nell’uso dei dati?
  • Quali sono i rischi, o mancate opportunita’, derivanti dalle aree in cui la maturità nella digitalizzazione è bassa?

Misurare il valore apportato dalla digitalizzazione comporta delle sfide. Secondo il 73% degli intervistati, l’incapacità di definire chiaramente gli impatti o le metriche è un ostacolo significativo. Inoltre, le difficoltà nella raccolta dei dati e la presenza di silos organizzativi sono tra i primi tre ostacoli allo sfruttare appieno le potenzialita’ della digitalizzazione.

Measuring digital value comes with its challenges. According to 73% of respondents, the inability to clearly define impacts or metrics is a significant obstacle. Additionally, difficulties in collecting data and the presence of organizational silos are among the top three barriers. — Deloitte, Mapping Digital Transformation Value - The Metrics that Matter

Un processo chiaro per risultati tangibili

Attraverso una metodologia consolidata, il nostro workshop combina analisi strutturata, brainstorming collaborativo e casi studio pratici per creare soluzioni su misura per la tua azienda. A partire da una valutazione iniziale tramite il questionario SIRI, fino alla consegna di un rapporto finale con una roadmap strategica, il nostro approccio assicura che ogni passaggio sia orientato a massimizzare il valore per la tua organizzazione. Con il nostro supporto, sarai in grado di affrontare la trasformazione digitale con consapevolezza, metodo e successo.

Una metodologia collaudata

La metodologia della diagnostica e’ ispirata alle linee guida del UK Central Digital and Data Office, ed adattata alla tua industria, al tuo modello di business, e alla tua azienda.

Questo framework si basa su dieci punti di forza:

  • Prendere decisioni con i dati: L’uso dei dati per migliorare il lavoro che svolgi.
  • Conoscere i dati a disposizione: Il modo in cui registri, cataloghi e conservi i dati che possiedi.
  • Disporre delle competenze e conoscenze adeguate sui dati: Il livello di “alfabetizzazione” sul tipo di dati in esame e sulle analisi necessarie e/o gia’ presenti nella tua organizzazione.
  • Avere i sistemi adeguati: Gli strumenti e i sistemi che hai a disposizione per gestire e utilizzare efficacemente i dati e le analisi.
  • Gestire i tuoi dati: Come poi concretamente gestisci i dati per garantirne l’usabilità.
  • Proteggere i tuoi dati: L’efficacia dei tuoi sistemi IT, delle competenze e delle policy nel mantenere i dati sicuri.
  • Gestire e utilizzare i dati in modo etico: Nella pianificazione, nella raccolta e nel loro utilizzo.
  • Definire lo scopo dei dati: Comprendere il valore dei dati per quanto riguarda le politiche, strategie e principi presenti nella tua organizzazione.
  • Coinvolgere gli altri: Il tuo coinvolgimento con altri nell’ecosistema dei dati.
  • Assumersi la responsabilità dei dati: Come garantisci che ci siano persone nella tua organizzazione che hanno il ruolo di responsabili dei dati.

Il quadro di valutazione completo è ampio; invece di valutare ogni riga, selezioneremo le misure che contano davvero in quanto importanti/rilevanti.

In dettaglio: una proposta di metodologia

Incontro iniziale e Definizione degli Obiettivi

: Il consulente discute con il committente gli obiettivi principali della collaborazione, assicurandosi di comprendere le esigenze specifiche dell’azienda e le aspettative sul workshop.

Formalizzazione dell’Accordo

  • Il consulente prepara una bozza del contratto di collaborazione, includendo obiettivi, tempistiche, modalità operative e dettagli sulle fasi intermedie.
  • La bozza viene rivista con il committente per assicurare che entrambe le parti siano allineate.

Somministrazione del Questionario SIRI

  • Il consulente invia al committente il questionario basato sullo Smart Industry Readiness Index (SIRI), progettato per stimolare la riflessione interna sull’attuale stato di digitalizzazione aziendale.
  • Il committente può decidere se compilare il questionario personalmente o delegarne la compilazione ai membri del team più appropriati. Se necessario, più utenti possono contribuire alle risposte.
  • L’obiettivo non è ottenere un risultato quantitativo, ma avviare discussioni e fornire spunti utili per le fasi successive. Il questionario non richiede una compilazione esaustiva per essere efficace: domande non pertinenti possono essere lasciate in sospeso o ignorate.

Analisi delle Risposte e Pianificazione del Workshop

  • Il consulente analizza le risposte al questionario e utilizza altre fonti, come storie di successo e casi studio del settore, per arricchire i risultati.
  • In base alle informazioni raccolte, propone al committente una lista di punti di discussione e argomenti da affrontare durante il workshop.
  • Dopo aver concordato con il committente gli argomenti, il tempo a disposizione e i partecipanti, il consulente elabora l’agenda dettagliata del workshop.

Erogazione del Workshop

Durante il workshop in presenza, si seguono le seguenti attività:

  • Discussione sullo stato attuale: Analisi dei punti di forza e di debolezza dell’azienda rispetto agli argomenti selezionati.
  • Presentazione di casi studio: Condivisione delle ricerche del consulente e di esempi pratici rilevanti.
  • Brainstorming collaborativo: Discussione interattiva per esplorare come applicare le idee emerse e le tecnologie innovative all’azienda.
  • Valutazione preliminare: Raccolta di una prima classificazione delle idee in base alla loro rilevanza e al loro impatto percepito dai partecipanti.

Sintesi Post-Workshop e Secondo Questionario

Dopo il workshop, il consulente analizza i risultati emersi e prepara un secondo questionario mirato a prioritizzare le idee raccolte durante la sessione, identificando le iniziative con il massimo potenziale strategico.

Rapporto Finale e Prossimi Passi

Basandosi sui risultati del secondo questionario e delle discussioni, il consulente prepara un rapporto finale che include:

  • Una sintesi delle aree di forza e miglioramento.
  • Una roadmap dettagliata con i suggerimenti per i prossimi passi.
  • Raccomandazioni pratiche per implementare soluzioni di digitalizzazione e migliorare la compatibilità con le tecnologie Industria 4.0.

Il rapporto viene condiviso e discusso con il committente, fornendo un punto di partenza per future iniziative di trasformazione digitale.

Caso esempio: digitalizzazione e intelligenza artificiale in una piccola azienda installazione impianti elettrici

Approccio iniziale e colloquio esplorativo

Una piccola impresa di installazione di impianti elettrici, di circa trenta persone tra amministrazione, tecnici e operatori installatori, contatta il consulente e richiede un incontro esplorativo. Si parte grossomodo da questa richiesta da parte della persona che definiremo d’ora in poi “committente”:

Altre aziende, più grandi, del mio consorzio, stanno implementando soluzioni di IA nella loro operatività quotidiana, ma noi non abbiamo conoscenze, personale e nemmeno tempo da dedicare a questo. Inoltre facciamo le cose in maniera unica, e siamo diffidenti che le soluzioni che vanno bene a molti si possono applicare facilmente anche a noi senza problemi. Ciononostante, siamo consapevoli che il settore si evolve, e vorremmo investire in un’analisi esplorativa del nostro business.

Durante un primo incontro esplorativo, il consulente determina che, mentre c’è la volontà di esplorare e anche cambiare, se questo porta a benefici, la dirigenza dell’azienda non sa da dove partire e non vuole intraprendere un lungo percorso di valutazione di ogni area del suo business. Ritiene che tutto sommato le cose vanno bene, e

cavallo che vince non si cambia

Ciononostante, il consulente offre di preparare un’agenda per una discussione interna all’azienda, in modo da dare voce a quell’impressione soggettiva che le cose vanno bene, ma potrebbero andare meglio

Con tutta l’innovazione e il progresso tecnologico là fuori.

Il consulente individua degli argomenti generici del settore, ed offre di far compilare un formulario a tutti i dipendenti per raccogliere idee e opinioni. Essendo ancora una fase iniziale pre-contrattuale, il consulente non ha accesso a dati aziendali confidenziali quali la lista dei dipendenti, e informazioni più dettagliate sul modello di business, quindi il questionario sarà abbastanza generico e a risposta aperta, e verrà inviato solo al committente o ai delegati, che inoltreranno poi internamente. Il consulente riceverà solo risposte anonime. La lista degli argomenti include le seguenti aree:

  • gestione degli interventi: tipi di intervento, calendarizzazione, risorse umane per intevento, strumentazione, consumabili, analisi a priori di fattibilità, pianificazione dell’intervento, gestione a posteriori, relazione con il cliente e con gli operatori sul posto.
  • gestione del magazzino: consumabili di basso valore aggiunto (materiali per il trasporto, pulizia, etc), consumabili ad alto valore aggiunto (nastri, cavi, pannellistica), materiale elettrico ed elettronico (processori, centraline, segnalatori, attuatori), dispositivi di protezione individuale, parco automezzi, catena di approvvigionamento e relative alternative straordinarie
  • gestione degli operatori: formazione, sicurezza e salute, turnover, procedure di sostituzione ordinaria ed extraordinaria, motivazione, incentivazione, obiettivi e misurazione, retribuzione.
  • gestione della conoscenza: diari di intervento, liste di clienti, calendari di successivi interventi sugli impianti, archivio di manuali e data sheets, procedure standard e non, aggiornamento listino prezzi.
  • ricerca e sviluppo: aggiornamenti su nuove tecnologie, partecipazione a conferenze di settore, consorzi industriali, nuovi clienti, nuove aree o regioni.
  • gestione dei clienti: fatturazione e pagamenti, base dati clienti, campagne di pubblicità, analisi del mercato, soddisfazione

Ricevuti i risultati secondo le tempistiche concordate con il committente, il consulente aggregerà le risposte e le presenterà al committente sotto forma di una proposta di agenda di discussione all’interno della dirigenza dell’azienda, e si mette a disposizione per successivi riscontri.

Nota

Questa è una fase pre-contrattuale abbastanza comune nei rapporti di consulenza, ma la modalità varia molto in base alle richieste e alle parti coinvolte. Ognuno si posiziona dove crede e trova il suo compromesso tra quantità di lavoro non retribuito e la necessità di analisi esplorative per definire richieste altrimenti dubbie, sfocate o addirittura infondate che non portano valore né all’azienda né al consulente.

Identificazione delle esigenze

Dopo uno scambio di opinioni tra amministrazione e installatori, viene percepito come problematica una gestione del magazzino organizzata “a vista”, dove si mantengono tutti i componenti ordinati su scaffali in vista per gli operatori. Gli installatori possono camminare tra i contenitori ed rapidamente raccogliere il necessario per la giornata, e prendere i relativi manuali e datasheet ordinati sotto ciascun contenitore, per una successiva consultazione sul campo. L’amministrazione accede alla scaffalatura ogni giorno, e prende nota, semplicemente guardando, dei componenti che stanno per esaurirsi.

In dettaglio, i problemi percepiti dall’azienda:

  • Questo sistema era valido nei decenni precedenti, quando l’inventario contava poche centinaia di modelli di articoli. Al giorno d’oggi l’azienda ha a che fare con più di 1500 diversi articoli, rendendo necessarie a volte doppie scaffalature (piazzamento di modelli simili nel retro di contenitori già esistenti) che nascondono di fatto parte dell’inventario.
  • Gli installatori lamentano l’assenza frequente di manuali da consultare, dopo che gli stessi sono stati presi dalla squadra precedente. Negli ultimi tempi si è ovviato a questo con fotocopie preventive, o ricerca e consultazione sul campo di manuali online.
  • Il tempo necessario per la verifica quotidiana dell’inventario, e il relativo approvvigionamento, si è dilatato, con i relativi problemi del caso: necessità di mettere da parte altre attività, o cancellazione della stessa verifica a giorni saltuari, generando una cascata di ritardi su lavori programmati per mancanza di materie prime.

Una delle domande a cui questo workshop intende rispondere potrebbe essere:

Dettagli

Come posso digitalizzare e/o applicare l’IA alla mia realtà per migliorare la gestione dell’inventario?

Gli obiettivi primari identificati sono:

  • Ottimizzazione amministrativa: riduzione del tempo di amministrazione, con conseguente re-impiego del tempo risparmiato in attività di ricerca e sviluppo (R&D) su:

    • aggiornamento dei componenti esistenti con equivalenti più performanti;
    • consultazione riviste di settore, ed esplorazione di nuove tecnologie;
    • negoziazione di termini più favorevoli con i fornitori a fronte di maggiore stabilità e regolarità degli ordini;
  • Ottimizzazione operativa: Riduzione del tempo dell’operatore sul campo per consultare manuale, con conseguente aumentata produttività e soddisfazione di operatore e cliente finale.

  • Eliminazione ritardi: eliminazione di ogni ritardo dovuto a mancata disponibilità di magazzino.

Il contratto

Il conseguente accordo di consulenza conterrà i seguenti termini:

  • Oggetto della prestazione: il Consulente fornirà un’analisi operativa sull’applicabilità delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale alla gestione del magazzino identificando aree di intervento con il massimo potenziale per raggiungere gli obiettivi indicati.

  • Prodotti (“deliverables”): la consulenza includerà:

    1. Un audit strutturato dei processi aziendali esistenti e in oggetto, con relativa analisi della catena del valore, delle tempistiche e utilizzo di risorse.
    2. Una relazione sulle tecnologie disponibili ed applicabili, con relativa analisi iniziale su costi/benefici applicata ai processi individuati al punto a).
    3. Un questionario di valutazione delle idee individuate al punto b), con l’obiettivo di raccogliere opinioni da operatori e amministratori del magazzino.
    4. Distribuzione del questionario al punto c) tramite un formulario compilabile utilizzando un browser, e relativa raccolta dei risultati.
    5. Analisi dei risultati del punto d), e preparazione di un’agenda per un workshop di discussione con una selezione di responsabili amministrativi e operativi del magazzino.
    6. Moderazione del workshop e raccolta dei risultati.
    7. Elaborazione dei risultati e produzione di una lista di raccomandazioni di implementazione, con relative analisi di costi/benefici aggiornata con i risultati del questionario e del workshop

Analisi esplorativa

Per creare l’audit strutturato dei processi aziendali esistenti e in oggetto, ci si concentrerà su:

  • Identificazione dei dati necessari: quali dati ci servono per misurare l’avanzamento verso il raggiungimento di ogni obiettivo. Ad esempio:

    • Ottimizzazione amministrativa: tempo dedicato per la gestione del magazzino in un’unità di tempo.
    • Ottimizzazione operativa: efficienza nella consultazione delle informazioni necessarie sul campo; numero di casi in cui queste non erano proprio disponibili “a portata di mano”.
    • Eliminazione ritardi: numero di casi in cui un componente necessario per effettuare una prestazione non è disponibile in magazzino, rendendo necessario una nuova pianificazione.
  • Identificazione dei dati disponibili: le metriche al punto precedente non sono correntemente raccolte regolarmente nell’azienda cliente, ma si limitano a valutazioni soggettive informate. Si reputa utile raccogliere invece evidenze più robuste per valutare l’efficacia del percorso di implementazione delle soluzioni individuate. A questo proposito, il consulente coordinerà l’audit per tutta la durata della collaborazione.

    La raccolta di questi dati avverrà tramite formulari online; gli interessati riceveranno una email il venerdi’ mattina, e la compilazione avverrà entro la fine della giornata. Le risposte saranno di tipo risposta multipla, o scala di valori. Il tempo di compilazione non dovrà superare i tre minuti, dall’apertura della email all’invio del formulario completato.

  • Analisi dei processi in essere relativi ad ogni obiettivo: il consulente intervisterà i diretti interessati a questi processi, mediante una videochiamata o, se possibile/conveniente, un’affiancamento sul campo. Successivamente, preparerà le analisi della catena del valore, delle risorse utilizzate e delle tempistiche, partendo dalle informazioni raccolte. Condividerà i risultati intermedi con i diretti interessati per assicurare la mutua comprensione delle informazioni scambiate.

Nota

Se un processo/informazione non è rilevante per il raggiungimento degli obiettivi, non verrà analizzata. L’obiettivo della consulenza non è produrre documenti o riempire caselle, bensi’ produrre reciproco valore per il cliente e per il consulente. I diretti interessati hanno il diritto e dovere di esprimere dubbi se notano il discorso andare in direzioni che non portano verso questo obiettivo.

Un esempio di questa analisi, riguardante l’obiettivo “ottimizzazione amministrativa”, è la seguente:

Attivita’ dell’amministratore di magazzino Note positive Note negative Aggiunge valore?
Si reca in magazzino Ha modo di staccarsi dalla postazione e riordinare le idee. E’ stato percepito molto spesso come un momento generalmente produttivo. Il magazzino contiene attrezzature “pesanti” e richiede dispositivi di protezione individuali di genere diverso dall’ufficio. L’amministratore deve indossare scarpe adatte e casco, come da normale procedura di prevenzione degli infortuni. Poco. La produttivita’ derivante dallo staccarsi dalla postazione non e’ attribuibile al processo in oggetto, ma potrebbe derivare da qualunque spostamento fisico dell’attivita’ corrente.
Cammina tra scaffali e guarda tutti i contenitori   Alcuni contenitori di articoli simili sono stati posizionati uno dietro l’altro per mancanza di spazio. Questi vanno spostati manualmente per verificarne il contenuto. Negativo. Il “disordine” spesso percepito causa stress e lavoro non pianificato di movimento e riorganizzazione.
Prende nota dei contenitori “a rischio” (semivuoti) Ha sviluppato un codice di inserimento molto semplice ed efficace: numero scaffale, numero contenitore, vuoto/a rischio/da monitorare. In questo modo, prende nota non solo degli ordini da effettuare, ma anche degli articoli da controllare nelle volte successive, per minimizzare il rischio di perderli. Poco. Pur prendendo nota degli articoli da monitorare, questi devono comunque essere controllati tutte le volte, in quanto non abbastanza pochi da giustificare un ordine immediato.
Si reca in ufficio Al contrario dell’andata, spesso l’amministratore e’ sotto pressione in quanto consapevole delle urgenze accumulate. L’effetto produttivo percepito a priori viene quasi annullato. Poco.
Piazza ordini per ogni articolo con scarsa disponibilità Molte piattaforme suggeriscono prodotti similari, o piu’ moderni, durante la procedura di inserimento ordini. Nelle giornate piu’ tranquille, l’amministratore ha modo di esplorare alternative, contribuendo a R&D. Non e’ comunque un’attivita’ strutturata, ma saltuaria. Le piattaforme per fornitori sono multiple, richiedendo diverse credenziali di accesso. Per semplicita’, si una la medesima password, contrariamente alle pratiche consigliate di gestione degli account online. Medio. L’amministratore ricerca nuove tecnologie e contribuisce all’appagamento della curiosita’ personale e alla crescita aziendale, pero’ la mancanza di una struttura del processo la rende praticamente dipendente dagli algoritmi di marketing delle piattaforme, probabilmente non sempre allineati con gli obiettivi aziendali.
Note finali Alcuni giorni sono piu’ difficili di altri in ufficio, e priorita’ maggiori richiedono la cancellazione dell’attivita’, o la delega a personale meno esperto i cui tempi sono frequentemente raddoppiati. La stessa attivita’ e’ richiesta quando vengono pianificati interventi di maggiore valore aggiunto, per assicurarsi di prendere impegni con i clienti finali avendo adeguata copertura dei componenti.

Una versione iniziale dell’analisi è stata condivisa con l’amministratore, il quale ha fornito preziose aggiunte che sono state integrate nell’elaborato finale.

La valutazione complessiva del consulente:

  • Il processo non è solo inefficace, ma anche poco propenso a passaggi di consegne in caso di mancanza dell’operatore principale, rendendolo un anello cruciale della catena di approvvigionamento, con i conseguenti rischi.
  • L’amministratore si conferma qualificato e disponibile a continuare l’attività di R&D, come anche confermato dalla dirigenza. La modalità corrente è pero’ inadeguata e beneficierebbe di revisione/strutturazione. Pur essendone i dettagli fuori dallo scopo di questa consulenza, si comincia innanzitutto a liberare il tempo necessario per almeno esplorarne la fattibilità.
  • Si confermano le impressioni negative emerse durante la prima intervista (inefficienza e inefficacia del processo, rischi connessi), e si suggerisce di individuare soluzioni per le seguenti necessità:
    • garantire l’accesso per consultazione alle informazioni su inventario dei componenti: supporta la pianificazione degli interventi
    • assicurare un’indicazione in tempo reale quando un articolo scende sotto una soglia individuale predefinita: riduzione del rischio di scendere sotto livelli minimi di operabilità
    • rendere disponibile un accesso rapido alla pagina di piazzamento degli ordini: efficienza
    • generare una pianificazione mensile e trimestrale degli ordini dei componenti consumabili: permetterebbe di negoziare termini più favorevoli con i fornitori
    • generare una pianificazione semestrale degli ordini dei componenti a maggiore valore aggiunto: alcuni di questi componenti hanno tempistiche di consegna a volte elevate; non basta ordinarli quando finiscono. risolvere le cause delle abitudini di usare la stessa password per diversi portali
    • assicurare l’allineamento con gli altri obiettivi della consulenza

Analisi di processi o soluzioni IA disponibili sul mercato

In questa fase, il consulente lavora autonomamente per ricercare soluzioni da proporre al cliente per mitigare o risolvere le problematiche individuate. Ogni proposta viene integrata con l’esperienza maturata durante l’analisi, e viene cosi’ annotata con possibili costi e benefici giudicati dal consulente, che verranno poi discussi con l’azienda.

Nota

Anche se formalmente questa fase vede il consulente lavorare autonomamente, nella pratica si cerca di evitare di perdere tempo nell’analisi di soluzioni che non sono chiaramente applicabili al contesto (ad esempio, richiedono un investimento finanziario decisamente fuori luogo, o richiedono un set di conoscenze da parte degli operatori non raggiungibile in tempi sensati). Questo avviene tramite uno scambio di informazioni sull’ avanzamento ricerche con i diretti interessati, concordato anch’esso in fase di discussione del contratto con la dirigenza e limitato nei tempi e modi sempre da accordi precedenti, nel rispetto reciproco della disponibilità ed esigenze organizzative. Ad esempio, una gestione del magazzino tramite bracci robotizzati e robot mobili permetterebbe sia agli operatori che agli installatori di non entrare nemmeno nel magazzino, semplicemente attendendo alla porta i componenti richiesti e tenendo traccia delle scorte in tempo reale, ma richiederebbe una completa ristrutturazione degli spazi ed un investimento economico non giustificato. Anche se questa soluzione figurerebbe bene in una relazione, il consulente non perderà tempo nell’analizzarla, in quanto non ci sono possibilità che venga discussa.

Continuando l’esempio dell’obiettivo “ottimizzazione amministrativa”, emergono rapidamente due esigenze chiave a monte delle necessità individuate:

  1. esigenza di gestione del magazzino tramite software;
  2. esigenza di tracciatura computerizzata delle scorte.

Vengono inoltre ricercate due soluzioni aggiuntive rispetto alle due precedenti:

  • realtà aumentata
  • intelligenza artificiale di predizione di andamenti dell’inventario

Gestione del magazzino tramite software

Vista l’aumentata dimensione dell’azienda, e le previsioni di lenta ma continua espansione, una soluzione software è necessaria per la scalabilità della gestione degli articoli.

Esistono in commercio diversi software di gestione del magazzino, divisi per tecnologie, applicazioni, e integrazioni. Avendo appurato che il team non ha competenze informatiche avanzate, viene preso in considerazione un servizio di Software as a Service (SaaS) con servizio di supporto remoto, ed escluse soluzioni risiedenti in azienda (on premise).

Vengono individuate tre opzioni:

Software di gestione di magazzino generico

coprono le esigenze comuni della gestione magazzino (tracciamento scorte, ordini, reportistica). Sono facili da utilizzare, versatili e applicabili in diversi settori. Hanno un costo relativamente contenuto.

non hanno in genere supporto per rispondere a esigenze specifiche del settore (ad esempio, probabilmente difficile integrare con piattaforme di gestione degli ordini). In genere, non hanno supporti di IA di predizione della domanda.

Software di gestione di magazzino specialistico

possono includere più funzionalità specifiche per il settore, quali possibilità di ricerca per parametri di settore, e in genere più personalizzazione.

maggiore costo, minore flessibilità e rischio di maggiore dipendenza da un fornitore specifico.

Software di gestione di magazzino integrato in ERP

integrazione totale nei processi aziendali.

serve che ci sia un ERP, il cui costo è elevato e l’implementazione complessa.

Altri criteri di scelta, che verranno sottoposti a valutazione da parte della dirigenza, sono la possibilità di salvare gli accessi ai portali dei fornitori con nome utente e password in un password manager, in modo da utilizzare password robuste e uniche.

Tracciatura computerizzata delle scorte

Per tracciare le scorte vengono prese in considerazione due opzioni:

  • tracciamento articoli usando codici a barre

    costo più accessibile, tecnologia standardizzata e più semplice, possibilità di utilizzo anche tramite smartphone

    le etichette devono essere visibili e pulite

  • tracciamento articoli usando RFID

    automatismo nella scansione, non serve la linea visiva ma si puo’ rilevare anche il contenuto di un contenitore, i tag possono essere riprogrammati e riutilizzati.

    soluzione più costosa e complicata da implementare, la lettura puo’ essere influenzata da materiali particolari.

Questa tecnologia verrebbe utilizzata sia dall’amministrazione per gli articoli in entrata che dagli operatori per gli articoli in uscita, tramite scanner di codici a barre portatili. Inoltre, il software gestionale darebbe la possibilità di caricare eventuali manuali e datasheet, rendendoli cosi’ disponibili sul campo scannerizzando il codice a barre con il proprio smartphone.

Realtà aumentata

Utilizzando visori, o app installate su smartphone, gli operatori possono ricevere indicazioni su dove muoversi all’interno del magazzino per raggiungere determinati articoli, velocizzando le operazioni di accesso. Questo faciliterebbe l’approvvigionamento anche da parte di personale inesperto sulla disposizione degli articoli.

Intelligenza artificiale predittiva

Esistono numerose applicazioni dell’intelligenza artificiale cosiddetta “predittiva”, che cioè analizza dati storici per predirre l’andamento di variabili nel futuro. Applicata alle scorte di magazzino, l’IA puo’ aiutare a prevedere i flussi futuri dei componenti, e supportare le decisioni sugli approvvigionamenti.

È importante notare che maggiori sono i dati storici disponibili, e migliore puo’ essere il modello predittivo, soprattutto per materiali che non risentono del cambio tecnologico (ad esempio, materiali di fissaggio e consumabili). Degno di investigazione è se conviene addestrare l’IA con dati storici, o partire da zero e accettare un inevitabile periodo di avviamento in cui predizioni sono impossibili.

Intelligenza artificiale generativa

Vi sono applicazioni che sfruttano i moderni LLM per gestire chatbot in cui l’operatore dialoga con l’assistente usando linguaggio naturale. Queste possono supportare l’operatore sul campo che necessità di informazioni su installazione o messa in opera, senza bisogno di cercare manualmente nell’indice del manuale ma ponendo la domanda con una richiesta a voce e lasciando all’IA il compito di cercare le informazioni sui data sheets.

Preparazione e distribuzione del questionario

Il consulente preparerà un questionario per condividere con tutti i diretti interessati in azienda sia l’analisi che le idee emerse nei passaggi precedenti. Gli obiettivi della raccolta di questi dati sono molteplici:

  • assicurarsi che le idee non siano percepite come calate dall’alto, ma siano condivise con tutti i diretti interessati;
  • fornire quante più occasioni possibili per far emergere particolari magari fino a questo momento rimasti inosservati e che possono informare le scelte successive;
  • fornire possibilità di riscontri e commenti sulle idee proposte.

Come per il questionario di raccolta dei dati quantitativi di monitoraggio delle iniziative, anche questo sarà reso disponibile online e verrà lasciato un tempo adeguato per la compilazione. Sarà composto per la maggior parte di risposte multiple, ma con possibilità di lasciare commenti in forma testuale. Verrà anche aperta una casella postale protetta dove le persone potranno lasciare commenti in forma anonima, cosi’ da stimolare anche commenti critici o scomodi senza esporsi.

Analisi dei risultati e preparazione dell’agenda del workshop

Il consulente raccoglierà i risultati dei questionari distribuiti, e preparerà l’agenda per il workshop in presenza.

Questo puo’ essere di diversi tipi, ad esempio:

  • una discussione di idee già delineate, per far emergere punti deboli e potenziali conflitti od opportunità fino al momento nascoste;
  • una valutazione di diverse opzioni, su cui la dirigenza non puo’/vuole decidere autonomamente senza una discussione aperta;
  • un brainstorming dove si parte da un foglio bianco e, sotto la guida e moderazione del consulente, si delineano idee, possibilità, opportunità e conflitti.

Nel caso trattato finora, il consulente proporrà un workshop di discussione delle proposte avanzate e dei riscontri emersi dal questionario, e una possibilità di ulteriore discussione a microfoni aperti.

Nota

Durante il workshop non ci saranno presentazioni di idee o di prodotti specifici. Se necessario, queste verranno fatte circolare in anticipo dal consulente e i participanti avranno modo di informarsi per tempo. Si cercherà di non utilizzare il tempo prezioso di una riunione con presentazioni che possono essere fatte in maniera asincrona, ma limitare a casi specifici e rilevanti per la discussione. Nel caso qui sopra, il consulente avrà probabilmente già individuato delle soluzioni precise ed avrà compilato delle brevi schede di presentazione da far circolare in anticipo, cosi’ da fornire qualche dettaglio su cui basare una discussione. Nella discussione si chiederà, ad esempio, come ci si sente nel dover passare a tecnologie nuove, quali sfide si possono prevedere, e altro emerso dai questionari. Se non c’è nulla da discutere, si va avanti.

L’agenda verrà discussa con il committente, insieme alla lista proposta dei partecipanti. Verrà poi fatta circolare per tempo, e verranno raccolte eventuali domande che si potranno già rispondere in anticipo in maniera asincrona.

Moderazione del workshop e raccolta dei risultati

Il workshop verrà moderato dal consulente secondo accordi con il committente ed in base ai riscontri ottenuti fino a questo momento. Sarà responsabilità del consulente prendere le necessarie note e raccogliere domande a cui rispondere successivamente.

Ulteriore priorizzazione e rapporto finale

Il consulente elaborerà i risultati di tutte le attività condotte e produrrà le raccomandazioni di implementazione, con relative analisi di costi/benefici e stime di risorse e tempistiche, cosi’ da informare le decisioni della dirigenza.

Nei casi in cui il workshop serviva a discutere e valutare diverse opzioni, e nessuna di quelle discusse si è rivelata dominante, il consulente preparerà un ulteriore questionario di prioritizzazione, in cui le parti interessate potranno riflettere con calma e a freddo sulle varie opzioni e presentare una propria valutazione, cosi’ da informare le decisioni successive della dirigenza sulla prioritizzazione delle iniziative

Verranno incluse anche le analisi dei dati raccolti per misurare l’efficacia delle iniziative proposte, e verranno proposte per essere aggiornate dopo le eventuali implementazioni. L’attività di consulenza nell’ambito del contratto corrente è quindi terminata, e si potrà discutere se estendere la collaborazione anche per implementazione, monitoraggio e passi successivi.

Attenzione

L’esempio qui riportato va considerato a titolo semplicemente illustrativo: pure utilizzando, nell’analisi e nelle raccomandazioni, pratiche consolidate e di provato successo, ogni azienda è una realtà complessa e unica, e richiede un approccio su misura per ogni esigenza.

Esempio: Miglioramento operativo in un'azienda di ricerche di mercato

Questo caso di studio esamina come una piccola azienda di ricerche di mercato ha affrontato il compromesso tra le crescenti richieste di personalizzazione e il mantenimento di standard di produzione e efficience. Attraverso la collaborazione con il consulente, l’azienda ha individuato punti critici, implementato soluzioni e trasformato il suo approccio alle richieste dei clienti e alla gestione dei dati.

La richiesta

Durante l’incontro introduttivo iniziale, il cliente ha evidenziato la sfida del compromesso tra personalizzazione del prodotto e standardizzazione. Sebbene ogni destinatario di report inevitabilmente richieda un certo livello di personalizzazione dei dati, la preoccupazione immediata non era semplicemente se approvare o rifiutare tali richieste. Il loro obiettivo era invece catturare e tracciare efficacemente queste richieste per prendere decisioni più informate su quali accettare come eccezioni, quali sviluppare come funzionalità del prodotto standard e quali rifiutare.

Insieme, il cliente e il consulente hanno identificato un insieme di opportunità, sia quelle attualmente sotto-utilizzate, sia quelle che potrebbero essere sfruttate attraverso cambiamenti desiderati.

Situazione attuale:

  • Si catturano male le richieste, portando a intuizioni perse o bisogni trascurati.
  • Si allocano risorse di sviluppo a funzionalità a basso rendimento trascurando richieste di clienti VIP che potrebbero generare maggiori profitti e rafforzare le relazioni con clienti più importanti.

Opportunità mancanti per:

  • Personalizzare/mirare messaggi pubblicitari per allinearsi meglio ai bisogni dei clienti.
  • Dare priorità allo sviluppo di funzionalità per cambiamenti fortemente richiesti o richieste di clienti VIP.
  • Migliorare la gestione della conoscenza per supportare i dipendenti che interagiscono con i clienti.

L’accordo di collaborazione

Nell’ambito dell’iniziativa di miglioramento operativo più ampia intrapresa congiuntamente dal cliente e dal consulente, il consulente ha proposto un piano per affrontare i seguenti bisogni:

  • Eliminare la frammentazione dei dati attraverso fonti disperse come post-it, caselle email e strumenti simili.
  • Fornire una visione completa che comprenda tutti i clienti, le richieste, le date, gli stati, i risultati degli incontri relativi all’argomento e le opinioni dei membri del team.

Valutazione iniziale

Data la piccola dimensione dell’azienda, il consulente e il cliente hanno concordato di evitare un’indagine su larga scala e di condurre invece una valutazione iniziale tramite un questionario via email, seguito da un’intervista di 60 minuti con il responsabile dello sviluppo del prodotto. Il consulente ha preparato un set di domande standard coprendo marketing, sviluppo del prodotto e interazioni con i clienti, assicurandosi che il formato permettesse risposte flessibili e aperte.

Estratto dal questionario

Marketing

  • Pubblico target:

    • Chi sono i tuoi principali clienti target?
    • Qual è la tua proposta di valore unica rispetto ai concorrenti?
  • Canali di marketing

    • Quali canali di marketing (ad esempio digitali, tradizionali) utilizzi attualmente?
    • Come misuri l’efficacia di ciascun canale?
  • Contenuti e messaggi

    • Quali tipi di contenuti produci (ad esempio, blog, video, annunci)?
    • Come gestisci e mantieni la coerenza del marchio?
  • Metriche e analisi

    • Quali indicatori chiave di prestazione (KPI) monitori per il successo del marketing?
    • Con quale frequenza analizzi le prestazioni del marketing?
    • Come utilizzi i dati per perfezionare le tue strategie di marketing?

Sviluppo del prodotto

  • Roadmap del prodotto

    • Come definisci e dai priorità alle funzionalità o ai miglioramenti del prodotto?
    • Quali processi sono in atto per raccogliere e integrare il feedback dei clienti nello sviluppo?
    • Con quale frequenza aggiorni la roadmap del prodotto?
  • Innovazione e test

    • Come identifichi opportunità di innovazione nelle tue offerte di prodotto?
    • Quali metodi utilizzi per prototipare e testare nuove idee?
    • Come garantisci il controllo qualità durante lo sviluppo del prodotto?
  • Collaborazione e risorse

    • Come collaborano marketing, vendite e R&D durante lo sviluppo del prodotto?
    • Le risorse allocate allo sviluppo del prodotto sono sufficienti per i tuoi obiettivi?
  • Time-to-market

    • Come gestisci il ciclo di vita del prodotto per bilanciare velocità e qualità?
    • Quali sfide affronti nel portare i prodotti sul mercato rapidamente?

Servizio clienti/scoperta/sviluppo

  • Onboarding clienti

    • Qual è il tuo processo di onboarding per nuovi clienti?
    • Come stabilisci aspettative e comunichi le consegne ai clienti?
  • Supporto clienti

    • Quali sistemi sono in atto per gestire richieste e problemi dei clienti?
    • Come misuri e monitori la soddisfazione dei clienti?
  • Insights sui clienti

    • Come raccogli e analizzi il feedback dei clienti per informare le decisioni?
    • Quali metodi utilizzi per identificare bisogni emergenti dei clienti?
  • Retention e sviluppo

    • Quali strategie utilizzi per trattenere i clienti esistenti?
    • Come identifichi e persegui opportunità di upselling o cross-selling?
    • Come misuri il valore a vita dei tuoi clienti?
  • CRM

    • Quali strumenti o sistemi utilizzi per gestire i dati e le interazioni con i clienti?
    • Come garantisci che tutti i dati relativi ai clienti siano accurati e aggiornati?

Consolidando le risposte ottenute dal questionario e dall’intervista di follow-up, i risultati principali rilevanti per il caso studio sono riassunti come segue:

  • Piano di marketing strutturato: L’azienda conduce campagne pubblicitarie regolari, mantiene un coinvolgimento costante sui social media e distribuisce newsletter. Le analisi vengono effettuate attraverso strumenti di monitoraggio del traffico e di tracciamento delle conversioni.
  • Gestione del prodotto: Esiste un sistema semplice ma organizzato per la gestione della pipeline dei prodotti e del loro ciclo di vita.
  • Utilizzo di un CRM: L’azienda utilizza un ERP/CRM SaaS per monitorare i contratti dei clienti e le consegne.
  • Registrazione delle interazioni con i clienti: Viene utilizzato un foglio di calcolo condiviso per registrare tutte le interazioni con i clienti. I membri del team aggiungono le voci in tempo reale e, dato il volume relativamente basso, non si sono verificati conflitti di versionamento.
  • Richieste dei clienti: Le richieste vengono ricevute attraverso vari canali, inclusi email, chat e telefono, in qualsiasi momento della giornata. Queste vengono registrate direttamente nel foglio di calcolo o annotate su carta se i membri del team sono lontani dalle loro postazioni.

Progettazione della Soluzione

Il consulente ha riesaminato i materiali raccolti da una nuova prospettiva, riformulandoli per delineare un percorso che affrontasse i bisogni individuati. È stato presentato al cliente un elenco di miglioramenti proposti:

Integrare il flusso di lavoro della gestione del prodotto nell’ERP/CRM:

  • Abilitare la visibilità sulle sottoscrizioni di ciascun cliente e sullo stato di qualsiasi sviluppo del prodotto a cui sono iscritti o interessati.
  • Ridurre la frammentazione generale dei dati consolidando le informazioni.

Integrare il piano di marketing nell’ERP/CRM:

  • Includere il ciclo di vita delle relazioni con i clienti, inclusi contratti e attività di marketing, per informare le future campagne di marketing.
  • Eliminare i silos di dati consolidando tutte le informazioni di marketing all’interno dell’ERP/CRM.

Integrare il meccanismo di registrazione delle interazioni con i clienti nell’ERP/CRM:

  • Implementare un sistema per registrare le interazioni con i clienti direttamente nell’ERP/CRM, consentendo una mappatura fluida delle informazioni raccolte ai dati esistenti nell’ERP/CRM.
  • Ridurre ulteriormente la frammentazione dei dati e migliorare l’accessibilità.

Fornire ai dipendenti uno script strutturato per le modifiche ai prodotti:

Dotare i dipendenti di uno script predefinito per le chiamate riguardanti modifiche ai prodotti per raccogliere dettagli cruciali, come:

  • Risultato/beneficio atteso e perché non può essere ottenuto con le funzionalità esistenti;
  • Modifica proposta che potrebbe (presumibilmente) fornire il risultato atteso;
  • Urgenza/tempistiche desiderate;
  • Frequenza d’uso e destinatari;
  • Impatto del mancato intervento.

Assicurarsi che le domande vengano affrontate durante l’interazione iniziale, quando i clienti sono più propensi a collaborare, anziché fare affidamento su follow-up dove la reattività potrebbe diminuire.

Garantire che l’ERP/CRM supporti le seguenti funzionalità:

  • Reportistica Personalizzata: Facilitare un’analisi dettagliata delle migliorie, delle interazioni con i clienti e dello stato degli sviluppi.
  • Accessibilità Mobile: Consentire ai dipendenti di registrare interazioni in tempo reale, anche quando sono lontani dai loro laptop.

Creare meccanismi di reportistica dedicati:

Sviluppare report su misura per tracciare e analizzare i dati sul ciclo di vita dei clienti, l’efficacia del marketing e lo stato dello sviluppo dei prodotti.

Discussione sulla Soluzione

Il consulente ha progettato un questionario da distribuire tra i dipendenti dell’azienda per raccogliere i loro feedback, riconoscendo l’importanza del loro contributo come utenti finali delle soluzioni proposte. Il questionario ha evidenziato i costi e i benefici associati a ciascuna proposta e includeva le seguenti domande:

  • Quali ritieni siano i punti di forza di questa proposta?
  • Quali sono le tue preoccupazioni o obiezioni? Quali potenziali problemi prevedi?
  • C’è qualcosa legato a questa proposta che vorresti suggerire?

Inoltre, il questionario forniva un link a un modulo anonimo per incoraggiare risposte sincere e favorire discussioni su argomenti potenzialmente delicati.

Le risposte sono state raccolte, compilate in un report e presentate alla direzione, che ha deciso di procedere con tutte le proposte suggerite.

Esecuzione

  • Al consulente è stato concesso l’accesso all’ERP/CRM e ai documenti interni, inclusi i registri che tracciavano gli sforzi di marketing e le attività di sviluppo prodotto. Questo ha fornito una comprensione completa della struttura dei dati attuale per pianificare la migrazione.

  • Collaborando con il team, il consulente ha finalizzato un elenco dettagliato di metriche rilevanti da monitorare per ciascuna richiesta di personalizzazione, come urgenza, impatto potenziale, requisiti di risorse e allineamento con gli obiettivi strategici.

  • Il consulente ha integrato i dati sullo sviluppo del prodotto nell’ERP/CRM, incorporando dimensioni personalizzate per monitorare e gestire le richieste di personalizzazione, assicurando che tutte le informazioni fossero centralizzate e facilmente accessibili.

  • Sfruttando le funzionalità di personalizzazione dell’ERP/CRM, il consulente ha creato moduli e flussi di lavoro su misura per catturare i dati delle interazioni con i clienti. Questi moduli sono stati integrati direttamente con l’ERP/CRM e gli strumenti di gestione del prodotto per semplificare le operazioni e mantenere la coerenza.

  • Per dimostrare il valore dei dati integrati, il consulente ha sviluppato un set iniziale di report. Questi hanno permesso al team di analizzare in modo incrociato le nuove dimensioni di personalizzazione monitorate e di ottenere approfondimenti utili sui bisogni dei clienti e sui processi operativi.

  • Il consulente ha collaborato con il fornitore dell’ERP/CRM per progettare un programma di formazione personalizzato per l’azienda, concentrandosi sulla creazione e gestione di report personalizzati, consentendo al team di massimizzare il potenziale dell’ERP/CRM.

  • È stato creato un semplice promemoria con uno script per la gestione delle richieste di personalizzazione. Copie stampate sono state distribuite ai dipendenti, che sono stati incoraggiati a tenerle a portata di mano sulle loro scrivanie per un riferimento immediato.

Conclusione

Questo approccio strutturato ha permesso all’azienda di migliorare i processi di gestione delle richieste di personalizzazione e di rafforzare l’efficienza operativa complessiva.

Eccellenza operativa

Il programma di potenziamento dell’eccellenza operativa ti aiuta ad elevare le tue prestazioni operative attraverso una combinazione di formazione personalizzata e consulenza pratica: identifichiamo inefficienze e suggeriamo strategie efficaci per sostenere miglioramenti nel tempo. Questo programma non solo migliora i processi ma instilla anche una cultura di miglioramento continuo kaizen 改善, posizionando la tua organizzazione per un successo a lungo termine.

Quali problemi andremo a risolvere

Processi inefficienti che portano ad alti costi operativi

Molte aziende faticano con processi obsoleti o inefficienti che risultano in sprechi di risorse, tempi di consegna più lunghi e costi operativi più elevati. Questo servizio di consulenza aiuta a identificare ed eliminare le inefficienze attraverso la mappatura dei processi, l’ottimizzazione dei flussi di lavoro e strategie di riduzione degli sprechi, riducendo infine i costi e migliorando la redditività.

Qualità incoerente e prestazioni scadenti

Operazioni che soffrono di un controllo qualità incoerente o errori frequenti possono danneggiare la reputazione di un’azienda e la soddisfazione del cliente. La consulenza in Eccellenza Operativa aiuta a standardizzare i processi, implementare sistemi di gestione della qualità e promuovere una cultura di miglioramento continuo, assicurando risultati coerenti e di alta qualità.

Mancanza di agilità nel rispondere ai cambiamenti del mercato

Le aziende spesso trovano difficile adattarsi rapidamente ai cambiamenti nella domanda di mercato o alle preferenze dei clienti a causa di processi rigidi o una scarsa allocazione delle risorse. Il servizio di consulenza aiuta a costruire flessibilità operativa migliorando la gestione delle risorse, aumentando la reattività e implementando processi scalabili, permettendo alle aziende di adattarsi rapidamente e rimanere competitive.

Moduli della proposta

Consulenza in efficienza operativa

Ottimizza l'operativita' della tua azienda semplificando le operazioni, riducendo le inefficienze e ottenendo miglioramenti misurabili nella produttività.

Workshop di formazione

Sessioni di formazione flessibili, workshop e casi di studio, materiali formativi personalizzati, compiti e feedback individuale.

Supporto e monitoraggio

Supporto e monitoraggio della efficienza operativa

Industrializzazione e messa in opera

Passare dalla fase di startup all'operatività di una linea di prodotto. Diagnosticare il processo piú efficiente ed efficace per mettere a terra una produzione gestita, finora, come una novità.

Sottosezioni di Eccellenza operativa

Consulenza in efficienza operativa

Questo servizio è progettato per aiutare le aziende a semplificare le loro operazioni, ridurre le inefficienze e ottenere miglioramenti misurabili nella produttività. Inizia con una valutazione approfondita dei vostri processi attuali, identificando colli di bottiglia, sprechi e aree di ottimizzazione. Attraverso una combinazione di analisi dati dettagliata, interviste con gli stakeholder e osservazione diretta, lavoriamo a stretto contatto con il vostro team per comprendere sia le sfide strategiche che operative che affrontate.

Al completamento della fase diagnostica, forniamo un rapporto di consulenza completo che dettaglia le principali scoperte e le raccomandazioni prioritarie per il miglioramento. Queste intuizioni attuabili sono adattate alle esigenze uniche della vostra organizzazione e includono sia soluzioni rapide a breve termine che iniziative trasformative a lungo termine. Il deliverable finale include una roadmap per l’implementazione, oltre a un supporto continuo per garantire che i cambiamenti siano efficacemente integrati e sostenuti nel tempo.

Componenti

  • Analisi e Mappatura dei Processi: I nostri consulenti collaborano con il tuo team per analizzare i flussi di lavoro attuali e identificare colli di bottiglia e inefficienze.
  • Pianificazione Strategica del Miglioramento: Sviluppare una roadmap personalizzata per gli sviluppi operativi, dando priorità alle iniziative in base all’impatto e alla fattibilità.
  • Supporto all’Implementazione: Fornire guida e supporto durante l’esecuzione delle strategie di miglioramento, assicurando l’allineamento con gli obiettivi organizzativi.

Strumenti da utilizzare

Analisi del processo

  • 4V Analysis: volume, variety, variation and visibility; positioning of the process
  • Level of Analysis: supply network, operations, processes

Analisi delle prestazioni

  • Performance Objectives Model: polar diagram of cost, quality, flexibility, dependability, speed.

Possibili beneficiari

PMI nei settori della Manifattura, Logistica o Servizi

  • Beneficio: Posso ridurre gli sprechi, aumentare la produttività e migliorare il rendimento ottimizzando i miei flussi di lavoro e gestendo le risorse in modo più efficace.
  • Perché ne traggo beneficio: Nel mio settore, anche piccole inefficienze possono avere un impatto significativo sulla redditività. Snellire le mie operazioni mi aiuterà a ridurre i costi e rimanere competitivo sul mercato.
  • Perché pagherei per questo servizio: I potenziali risparmi derivanti dal taglio degli sprechi e dal miglior utilizzo delle risorse copriranno ampiamente il costo della consulenza. Questo investimento aiuterà la mia azienda a migliorare le sue performance finanziarie nel lungo periodo.

PMI orientate alla crescita

  • Beneficio: Sarò in grado di creare processi scalabili e sostenibili che gestiscono l’aumento della domanda senza compromettere qualità o efficienza.
  • Perché ne traggo beneficio: Con la crescita della mia azienda, rischio di affrontare colli di bottiglia e carenze di risorse che potrebbero rallentare il mio progresso. Con questo servizio, posso prepararmi alla crescita e prevenire questi problemi prima che danneggino la mia attività.
  • Perché pagherei per questo servizio: Investire nell’eccellenza operativa mi assicura che la mia crescita non venga ostacolata da fallimenti nei processi o inefficienze, che potrebbero costarmi ricavi preziosi e quote di mercato.

PMI in fase di trasformazione digitale

  • Beneficio: Riceverò indicazioni chiare su come integrare nuove tecnologie nei miei processi operativi, adottando il digitale in modo più efficiente.
  • Perché ne traggo beneficio: L’introduzione di nuove tecnologie spesso rivela inefficienze che non conoscevo, il che potrebbe causare disagi operativi. Collaborando con un consulente, sarò in grado di individuare e affrontare questi problemi rapidamente, sfruttando al massimo i miei investimenti digitali.
  • Perché pagherei per questo servizio: Il costo di ottenere una guida esperta sarà molto inferiore alle potenziali perdite causate da errori o ritardi durante la trasformazione digitale. Questo mi aiuterà a implementare i cambiamenti in modo più rapido ed economico.

PMI a conduzione familiare o guidate dai fondatori

  • Beneficio: Posso portare più struttura ed efficienza alla mia azienda senza perdere il tocco personale e l’agilità che mi distinguono.
  • Perché ne traggo beneficio: I processi informali mi sono serviti bene finora, ma con la crescita stanno creando inefficienze. Con il supporto di un esperto, posso formalizzare le mie operazioni senza compromettere i valori fondamentali della mia azienda.
  • Perché pagherei per questo servizio: Non ho le risorse interne o l’esperienza necessaria per gestire questa trasformazione da solo. Assumere un consulente mi fornirà l’expertise necessaria per crescere in modo efficiente e sostenibile.

Aziende con alti costi operativi

  • Beneficio: Sarò in grado di ridurre significativamente i costi operativi individuando le inefficienze e liberando risorse che posso utilizzare per far crescere la mia azienda.
  • Perché ne traggo beneficio: Gli alti costi operativi stanno erodendo i miei profitti e limitando quanto posso investire in altre aree. Riducendo questi costi, posso migliorare il mio margine e reinvestire i risparmi in innovazione o espansione.
  • Perché pagherei per questo servizio: Il denaro che risparmierò riducendo i costi supererà di gran lunga il costo del servizio di consulenza, rendendolo un investimento intelligente per migliorare la mia performance finanziaria.

Workshop di formazione in efficienza operativa personalizzati

  • Principi di Efficienza Operativa: Comprendere i concetti fondamentali delle operazioni snelle, ottimizzazione dei processi e miglioramento continuo.
  • Implementazione delle Migliori Pratiche: Apprendere metodologie e strumenti comprovati come Six Sigma, Kaizen e gestione dell’inventario Just-in-Time (JIT).
  • Sessioni Interattive: Partecipare a workshop, studi di casi e simulazioni personalizzate per il tuo settore e le esigenze organizzative.

Supporto e monitoraggio della efficienza operativa

  • Definizione di metriche di prestazione: Stabilire indicatori chiave di prestazione (KPI) per monitorare i progressi e misurare il successo.
  • Coaching per il miglioramento continuo: Promuovere una cultura di costante miglioramento dell’efficienza attraverso check-in regolari e supporto.
  • Trasferimento di conoscenze: Assicurare che il tuo team sia pienamente in grado di mantenere e avanzare l’eccellenza operativa in modo indipendente.

Industrializzazione e messa in opera

La transizione dalla fase di progettazione o avvio all’industrializzazione rappresenta un’evoluzione cruciale nel ciclo di vita di un processo o prodotto. Durante questa fase, l’attenzione si sposta dalla concettualizzazione e prototipazione alla creazione di un processo industriale scalabile, ripetibile e robusto. Questo passaggio implica il perfezionamento dei progetti iniziali, l’ottimizzazione dei parametri di processo e la selezione di attrezzature e materiali adeguati per soddisfare le esigenze della produzione su larga scala. L’obiettivo è garantire che il processo sia non solo tecnicamente fattibile, ma anche economicamente sostenibile e conforme agli standard industriali.

Le attività principali in questa fase includono la conduzione di prove pilota, la validazione della scalabilità del processo e la gestione delle sfide che emergono nel passaggio da un ambiente controllato a condizioni di produzione reali. Si collabora per identificare i colli di bottiglia, migliorare l’efficienza e garantire che il processo rispetti i requisiti di qualità e efficienza. Durante questa fase vengono inoltre preparati documenti di supporto, come le procedure operative e i registri di conformità, per supportare operazioni coerenti e affidabili. Inoltre, si affrontano attività come la pianificazione della capacità, l’integrazione della catena di approvvigionamento e la formazione del personale per prepararsi all’implementazione su scala completa.

Alla fine di questa fase, il processo si trasforma in un sistema completamente operativo, in grado di raggiungere gli obiettivi di produzione mantenendo elevati standard di qualità, sicurezza ed efficienza. La fase di industrializzazione non solo colma il divario tra innovazione ed esecuzione, ma getta anche le basi per miglioramenti futuri e scalabilità.

Strategia, innovazione e gestione del cambiamento

In un mercato in continua evoluzione, il cambiamento non è solo inevitabile, ma è anche un’opportunità per crescere, innovare e distinguersi. La nostra consulenza in Strategia, innovazione e gestione del cambiamento è pensata per supportare le imprese nell’affrontare le sfide del cambiamento con fiducia, trasformando le idee in realtà concrete e sostenibili.

Guidare l’Innovazione nell’agribusiness

Con un approccio personalizzato, ti aiutiamo a:

  • Rivedere la tua strategia di breve, medio e lungo termine, confrontando con la tua visione e missione. Occhi esterni ed esperti ti possono dare spunti di riflessioni originali e non condizionati.
  • Gestire i cambiamenti organizzativi in modo fluido ed efficace.
  • Identificare nuove opportunità di innovazione e trasformarle in vantaggi competitivi.
  • Creare una cultura aziendale aperta al miglioramento continuo e al progresso.

Che si tratti di implementare nuove strategie, migliorare processi o introdurre tecnologie innovative, siamo al tuo fianco per guidarti verso un futuro di successo. Affronta il cambiamento con la certezza di avere un partner esperto e affidabile al tuo fianco.

Piano d'impresa

Supporto alla stesura del piano d'impresa

Analisi dei bilanci aziendali

Analisi professionale di bilanci aziendali. Valutiamo profittabilità, liquidità ed efficienza operativa per supportare le tue decisioni di business e investimento.

Lead Generation

Trovare e convertire lead di qualità.

PESTLE

Comprendere e anticipare i fattori esterni che influenzano il tuo business, per costruire strategie resilienti e innovative.

Sottosezioni di Strategia, innovazione e gestione del cambiamento

Piano d'impresa (Business Plan)

Un piano d’impresa e’ non solo un utile documento di pianificazione di idee e risorse nella gestione di un’impresa, ma un documento necessario da allegare a molte delle richieste di finanziamento a soggetti privati (banche) o pubblici (pubblica amministrazione, ad esempio agevolazioni da PNRR). Gli istituti di credito vogliono capire non solo se il progetto è sostenibile, ma anche se è indirizzato verso una meta definita. Non solo i dati in sè sono importanti, ma anche come sono organizzati e presentati.

Un consulente puo’ supportare nell’argomentazione delle affermazioni riportate, nelle ricerche di mercato, nell’analisi dell’ambiente circostante, nella pianificazione economica e finanziaria, nella definizione degli obiettivi.

Esso si compone, a grandi linee, di:

  • Descrizione dell’idea imprenditoriale, del profilo e degli obiettivi dell’impresa: visione e obiettivi strategici a medio e lungo termine
  • Proposta di valore: definizione del target di mercato, vantaggio competitivo, catena del valore, e cosa rende l’impresa sostenibile e profittevole
  • Programmi di spesa: sostenibilita’ economica e finanziaria, liquidita’, fonti di finanziamento
  • Caratteristiche del mercato: analisi dell’ambiente esterno all’impresa, come concorrenza, saturazione dell’ industria, etc
  • Strategie aziendali: piano di marketing, descrizione dell’operativita’, strategie distributive, relazione con la clientela
  • Risorse/attività chiave e partnership strategiche: asset tecnico/produttivi, soluzioni tecniche, risorse chiave
  • Adempimenti e vincoli: normativa di riferimento, autorizzazioni necessarie
  • Aspetti economici del progetto e prospettive di sviluppo: struttura dei costi (fissi e variabili, diretti e indiretti), modello di revenue
  • Soluzioni innovative caratterizzanti l’idea progettuale proposta: eventuale adozione di soluzioni innovative sotto il profilo organizzativo, produttivo e commerciale

Analisi dei bilanci aziendali

Il vostro partner per decisioni informate

Il nostro servizio di analisi standardizzata dei bilanci (stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario) offre una valutazione chiara, oggettiva e focalizzata sugli aspetti che vi interessano della performance economico-finanziaria di un’azienda a vostra scelta. Approfittane, magari prima di intraprendere qualsiasi rapporto commerciale significativo, effettuare un investimento o semplicemente valutare un concorrente.

Cosa offriamo: una visione chiara oltre i numeri

Il nostro servizio standard prevede l’analisi dettagliata dei bilanci più recenti disponibili (o di un periodo specifico da voi indicato) dell’azienda di vostro interesse. Ci concentriamo su quattro aree chiave per fornirvi un quadro completo:

  • Profittabilità

    Valutiamo la capacità dell’azienda di generare profitti dalle sue attività. Analizziamo i margini (lordo, operativo, netto), il ritorno sul capitale investito (ROI, ROE) e altri indicatori per capire quanto efficacemente l’azienda converte le vendite in utili e remunera gli investimenti.

  • Liquidità

    Esaminiamo la capacità dell’azienda di far fronte agli impegni finanziari a breve termine. Attraverso indici come il Current Ratio e il Quick Ratio (Acid Test), valutiamo se l’azienda dispone di risorse liquide sufficienti per coprire le passività correnti senza tensioni.

  • Gestione delle scorte e del capitale circolante

    Analizziamo come l’azienda gestisce il magazzino, i crediti verso i clienti e i debiti verso i fornitori. Indicatori come l’indice di rotazione delle scorte, i giorni medi di incasso (DSO) e i giorni medi di pagamento (DPO) rivelano l’efficienza nella gestione del ciclo operativo e del capitale circolante netto.

  • Efficienza operativa

    Valutiamo quanto efficacemente l’azienda utilizza le proprie risorse (asset) per generare fatturato. L’indice di rotazione degli attivi (Asset Turnover) e altri indicatori specifici del settore ci aiutano a comprendere l’efficienza complessiva delle operazioni.

Contattaci SENZA IMPEGNO per maggiori informazioni

Consulenza per migliorare il processo di marketing di ricerca di potenziali clienti

Trovare e convertire lead di qualità è un processo dispendioso in termini di tempo, specialmente per startup che si affidano a metodi manuali di ricerca clienti. Il nostro servizio di consulenza è progettato per migliorare i risultati di vendita riducendo lo sforzo, garantendo fin da subito trasparenza su tempi, deliverable e investimenti finanziari.

Qual è il ritorno sull’investimento?

Attraverso un framework di consulenza strutturato, otterrai:

  • Una valutazione approfondita del tuo attuale approccio alla generazione di lead.
  • Raccomandazioni personalizzate per ottimizzare i processi e massimizzare i tassi di conversione.
  • Un modello di consulenza a costo fisso e trasparente, per sapere esattamente dove viene allocato il tuo investimento.
Quali bisogni soddisfa?

Molte startup e piccole imprese si affidano a metodi di ricerca clienti manuali e dispendiosi in termini di tempo, spesso utilizzando strumenti come LinkedIn Sales Navigator e inviando InMail individuali. Questo approccio può portare a:

  • Un basso volume o una scarsa qualità dei lead, con conseguente crescita minima delle vendite.
  • Un ROI poco chiaro rispetto al tempo e alle risorse investite nella ricerca clienti.

Il nostro servizio affronta questa inefficienza fornendo un percorso più chiaro e basato sui dati per acquisire più lead e aumentare i tassi di conversione.

È particolarmente indicato per:

  1. Startup e aziende in crescita che desiderano ottimizzare o ripensare la propria strategia di lead generation.
  2. Organizzazioni che richiedono chiarezza immediata su costi e deliverable e necessitano di una visione chiara dell’investimento prima di ingaggiare un consulente.
  3. Team pronti a investire in un processo di consulenza strutturato, ma preoccupati dal tempo e dallo sforzo richiesti per identificare le cause profonde delle loro sfide commerciali.

Il Nostro Processo

Sappiamo che la consulenza dipende dalla specificità del problema o dell’opportunità. Tuttavia, per i clienti che desiderano trasparenza immediata su costi e ambito di lavoro, offriamo un pacchetto fisso con fasi, tempistiche e prezzi ben definiti. Il costo finale potrà variare in base alle esigenze specifiche, ma rimarrà all’interno di questa fascia.

Valutazione e Diagnosi (Settimane 1-3) | Gratuita

  1. Settimana 1

    • Questionario: Raccogliamo dati su strumenti attuali, sottoscrizioni, ore di lavoro del team e flusso di lavoro per la preparazione alle vendite.
    • Call iniziale (~1 ora): Analizziamo i risultati del questionario, chiarendo la situazione e identificando opportunità o problematiche.
  2. Settimana 2

    • Follow-up: Scambio di dettagli aggiuntivi via email/IM.
    • Seconda call (se necessaria): Ulteriori chiarimenti sui processi in atto.
  3. Settimana 3

    • Identificazione di un Problem Statement (PS) — il problema o l’opportunità da affrontare.
    • Proposta di un framework di collaborazione basato sul PS.
    • Definizione dell’ambito, della durata e del prezzo, previa approvazione reciproca.
    • Questa diagnosi è gratuita.

Progettazione della Soluzione (Settimane 4-9)

  • Lavoriamo in autonomia per ricercare e sviluppare soluzioni personalizzate per affrontare il Problem Statement.
  • Ogni due settimane (Settimane 5, 7 e 9) riceverai:
    • Un riassunto di una pagina con i punti chiave e le raccomandazioni.
    • Un report dettagliato per approfondimenti.
    • Se serve, una call di aggiornamento e discussione.
  • Testiamo e valutiamo strumenti e approcci adatti alle tue esigenze specifiche.
  • Il tempo stimato per il consulente è di ~2 ore/settimana per raccolta dati, interviste, benchmarking e analisi finanziaria/operativa.

Pianificazione dell’Implementazione (Settimane 10-13)

  • Sviluppiamo un piano operativo dettagliato con attività, responsabilità, tempistiche e risorse richieste.
  • Refiniamo il piano tramite email/IM o call per considerare vincoli, budget e possibili rischi.

Chiusura

  • Forniamo un report finale che include:
    • Un riassunto di una pagina + un documento dettagliato con la soluzione proposta.
    • Un piano di implementazione con risorse necessarie e stime di investimento.
  • Concludiamo l’incarico con una videocall o una presentazione per garantire chiarezza sui prossimi passi.

Prezzi

Il costo totale fisso per questa consulenza è di 1.000 EUR, suddiviso come segue:

  • 550 EUR fatturati alla fine della Settimana 9 (conclusione della fase di Progettazione della Soluzione).
  • 450 EUR fatturati alla fine della Settimana 13 (conclusione della fase di Pianificazione dell’Implementazione e consegna del report finale).

Nessun pagamento è richiesto per la fase di Valutazione e Diagnosi (Settimane 1-3).

Esempio di Problem Statement: ti suona familiare?

La nostra startup investe diverse ore alla settimana nella ricerca di potenziali clienti su LinkedIn Sales Navigator e nell’invio di InMail individuali. Nonostante questo, la generazione di lead rimane scarsa e convertiamo solo una piccola percentuale di questi contatti in vendite. Vogliamo ottimizzare e automatizzare parte di questo flusso di lavoro, ridurre il tempo impiegato e, in ultima analisi, aumentare il nostro tasso di conversione.

Questo esempio di Problem Statement illustra il tipo di sfide su cui ci concentriamo. Attraverso il nostro processo di consulenza strutturato, puntiamo a diagnosticare le cause principali, identificare gli strumenti o le strategie più adatte e sviluppare un piano dettagliato per aumentare l’efficienza delle vendite.

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Se sei pronto a migliorare e accelerare il tuo processo di generazione vendite, il nostro pacchetto di consulenza ti garantisce trasparenza fin dall’inizio su investimenti e deliverable.

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Diagnostica Strategica PESTLE

Per navigare con successo in un contesto sempre più complesso e interconnesso, è essenziale comprendere e anticipare i fattori esterni che influenzano il tuo business. La nostra Diagnostica Strategica PESTLE offre un’analisi approfondita di questi elementi chiave, aiutandoti a costruire strategie solide e ben informate.

Il framework PESTLE esamina sei dimensioni fondamentali:

  • Politico: Normative, politiche governative e stabilità che impattano il tuo settore.
  • Economico: Tendenze macroeconomiche, inflazione, tassi di interesse e dinamiche di mercato.
  • Sociale: Cambiamenti demografici, culturali e comportamentali che influenzano i tuoi clienti e il mercato.
  • Tecnologico: Innovazioni, tendenze digitali e opportunità legate all’automazione e alla tecnologia.
  • Legale: Regolamenti, conformità e rischi legali specifici per il tuo settore.
  • Ambientale: Sostenibilità, impatti ecologici e obblighi ambientali che definiscono la tua responsabilità sociale d’impresa.

Con il nostro supporto, potrai:

  • Identificare rischi e opportunità chiave in ciascuna dimensione.
  • Allineare la tua strategia aziendale al contesto esterno in continua evoluzione.
  • Rafforzare la tua capacità decisionale grazie a una visione completa e strategica.

La Diagnostica PESTLE non è solo un’analisi, ma un potente strumento per aiutarti a guardare oltre l’oggi e pianificare il domani con sicurezza e successo.