Esempio di caso d'uso per un'azienda impianti elettrici
Approccio iniziale e colloquio esplorativo
Una piccola impresa di installazione di impianti elettrici, di circa trenta persone tra amministrazione, tecnici e operatori installatori, contatta il consulente e richiede un incontro esplorativo. Si parte grossomodo da questa richiesta da parte della persona che definiremo d'ora in poi "committente":
Altre aziende, più grandi, del mio consorzio, stanno implementando soluzioni di IA nella loro operatività quotidiana, ma noi non abbiamo conoscenze, personale e nemmeno tempo da dedicare a questo. Inoltre facciamo le cose in maniera unica, e siamo diffidenti che le soluzioni che vanno bene a molti si possono applicare facilmente anche a noi senza problemi. Ciononostante, siamo consapevoli che il settore si evolve, e vorremmo investire in un'analisi esplorativa del nostro business.
Durante un primo incontro esplorativo, il consulente determina che, mentre c'è la volontà di esplorare e anche cambiare, se questo porta a benefici, la dirigenza dell'azienda non sa da dove partire e non vuole intraprendere un lungo percorso di valutazione di ogni area del suo business. Ritiene che tutto sommato le cose vanno bene, e
cavallo che vince non si cambia
Ciononostante, il consulente offre di preparare un'agenda per una discussione interna all'azienda, in modo da dare voce a quell'impressione soggettiva che le cose vanno bene, ma potrebbero andare meglio
con tutta l'innovazione e il progresso tecnologico là fuori.
Il consulente individua degli argomenti generici del settore, ed offre di far compilare un formulario a tutti i dipendenti per raccogliere idee e opinioni. Essendo ancora una fase iniziale pre-contrattuale, il consulente non ha accesso a dati aziendali confidenziali quali la lista dei dipendenti, e informazioni più dettagliate sul modello di business, quindi il questionario sarà abbastanza generico e a risposta aperta, e verrà inviato solo al committente o ai delegati, che inoltreranno poi internamente. Il consulente riceverà solo risposte anonime. La lista degli argomenti include le seguenti aree:
- gestione degli interventi: tipi di intervento, calendarizzazione, risorse umane per intevento, strumentazione, consumabili, analisi a priori di fattibilità, pianificazione dell'intervento, gestione a posteriori, relazione con il cliente e con gli operatori sul posto.
- gestione del magazzino: consumabili di basso valore aggiunto (materiali per il trasporto, pulizia, etc), consumabili ad alto valore aggiunto (nastri, cavi, pannellistica), materiale elettrico ed elettronico (processori, centraline, segnalatori, attuatori), dispositivi di protezione individuale, parco automezzi, catena di approvvigionamento e relative alternative straordinarie
- gestione degli operatori: formazione, sicurezza e salute, turnover, procedure di sostituzione ordinaria ed extraordinaria, motivazione, incentivazione, obiettivi e misurazione, retribuzione.
- gestione della conoscenza: diari di intervento, liste di clienti, calendari di successivi interventi sugli impianti, archivio di manuali e data sheets, procedure standard e non, aggiornamento listino prezzi.
- ricerca e sviluppo: aggiornamenti su nuove tecnologie, partecipazione a conferenze di settore, consorzi industriali, nuovi clienti, nuove aree o regioni.
- gestione dei clienti: fatturazione e pagamenti, base dati clienti, campagne di pubblicità, analisi del mercato, soddisfazione
Ricevuti i risultati secondo le tempistiche concordate con il committente, il consulente aggregerà le risposte e le presenterà al committente sotto forma di una proposta di agenda di discussione all'interno della dirigenza dell'azienda, e si mette a disposizione per successivi riscontri.
Note
Questa è una fase pre-contrattuale abbastanza comune nei rapporti di consulenza, ma la modalità varia molto in base alle richieste e alle parti coinvolte. Ognuno si posiziona dove crede e trova il suo compromesso tra quantità di lavoro non retribuito e la necessità di analisi esplorative per definire richieste altrimenti dubbie, sfocate o addirittura infondate che non portano valore né all'azienda né al consulente.
Identificazione delle esigenze
Dopo uno scambio di opinioni tra amministrazione e installatori, viene percepito come problematica una gestione del magazzino organizzata "a vista", dove si mantengono tutti i componenti ordinati su scaffali in vista per gli operatori. Gli installatori possono camminare tra i contenitori ed rapidamente raccogliere il necessario per la giornata, e prendere i relativi manuali e datasheet ordinati sotto ciascun contenitore, per una successiva consultazione sul campo. L'amministrazione accede alla scaffalatura ogni giorno, e prende nota, semplicemente guardando, dei componenti che stanno per esaurirsi.
In dettaglio, i problemi percepiti dall'azienda:
- Questo sistema era valido nei decenni precedenti, quando l'inventario contava poche centinaia di modelli di articoli. Al giorno d'oggi l'azienda ha a che fare con più di 1500 diversi articoli, rendendo necessarie a volte doppie scaffalature (piazzamento di modelli simili nel retro di contenitori già esistenti) che nascondono di fatto parte dell'inventario.
- Gli installatori lamentano l'assenza frequente di manuali da consultare, dopo che gli stessi sono stati presi dalla squadra precedente. Negli ultimi tempi si è ovviato a questo con fotocopie preventive, o ricerca e consultazione sul campo di manuali online.
- Il tempo necessario per la verifica quotidiana dell'inventario, e il relativo approvvigionamento, si è dilatato, con i relativi problemi del caso: necessità di mettere da parte altre attività, o cancellazione della stessa verifica a giorni saltuari, generando una cascata di ritardi su lavori programmati per mancanza di materie prime.
Una delle domande a cui questo workshop intende rispondere potrebbe essere:
Come posso digitalizzare e/o applicare l’IA alla mia realtà per migliorare la gestione dell'inventario?
Gli obiettivi primari identificati sono:
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Ottimizzazione amministrativa: riduzione del tempo di amministrazione, con conseguente re-impiego del tempo risparmiato in attività di ricerca e sviluppo (R&D) su:
- aggiornamento dei componenti esistenti con equivalenti più performanti;
- consultazione riviste di settore, ed esplorazione di nuove tecnologie;
- negoziazione di termini più favorevoli con i fornitori a fronte di maggiore stabilità e regolarità degli ordini;
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Ottimizzazione operativa: Riduzione del tempo dell'operatore sul campo per consultare manuale, con conseguente aumentata produttività e soddisfazione di operatore e cliente finale.
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Eliminazione ritardi: eliminazione di ogni ritardo dovuto a mancata disponibilità di magazzino.
Il contratto
Il conseguente accordo di consulenza conterrà i seguenti termini:
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Oggetto della prestazione: il Consulente fornirà un'analisi operativa sull'applicabilità delle tecnologie digitali e dell'intelligenza artificiale alla gestione del magazzino identificando aree di intervento con il massimo potenziale per raggiungere gli obiettivi indicati.
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Prodotti ("deliverables"): la consulenza includerà:
- Un audit strutturato dei processi aziendali esistenti e in oggetto, con relativa analisi della catena del valore, delle tempistiche e utilizzo di risorse.
- Una relazione sulle tecnologie disponibili ed applicabili, con relativa analisi iniziale su costi/benefici applicata ai processi individuati al punto a).
- Un questionario di valutazione delle idee individuate al punto b), con l'obiettivo di raccogliere opinioni da operatori e amministratori del magazzino.
- Distribuzione del questionario al punto c) tramite un formulario compilabile utilizzando un browser, e relativa raccolta dei risultati.
- Analisi dei risultati del punto d), e preparazione di un'agenda per un workshop di discussione con una selezione di responsabili amministrativi e operativi del magazzino.
- Moderazione del workshop e raccolta dei risultati.
- Elaborazione dei risultati e produzione di una lista di raccomandazioni di implementazione, con relative analisi di costi/benefici aggiornata con i risultati del questionario e del workshop
Analisi esplorativa
Per creare l'audit strutturato dei processi aziendali esistenti e in oggetto, ci si concentrerà su:
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Identificazione dei dati necessari: quali dati ci servono per misurare l'avanzamento verso il raggiungimento di ogni obiettivo. Ad esempio:
- Ottimizzazione amministrativa: tempo dedicato per la gestione del magazzino in un'unità di tempo.
- Ottimizzazione operativa: efficienza nella consultazione delle informazioni necessarie sul campo; numero di casi in cui queste non erano proprio disponibili "a portata di mano".
- Eliminazione ritardi: numero di casi in cui un componente necessario per effettuare una prestazione non è disponibile in magazzino, rendendo necessario una nuova pianificazione.
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Identificazione dei dati disponibili: le metriche al punto precedente non sono correntemente raccolte regolarmente nell'azienda cliente, ma si limitano a valutazioni soggettive informate. Si reputa utile raccogliere invece evidenze più robuste per valutare l'efficacia del percorso di implementazione delle soluzioni individuate. A questo proposito, il consulente coordinerà l'audit per tutta la durata della collaborazione.
La raccolta di questi dati avverrà tramite formulari online; gli interessati riceveranno una email il venerdi' mattina, e la compilazione avverrà entro la fine della giornata. Le risposte saranno di tipo risposta multipla, o scala di valori. Il tempo di compilazione non dovrà superare i tre minuti, dall'apertura della email all'invio del formulario completato.
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Analisi dei processi in essere relativi ad ogni obiettivo: il consulente intervisterà i diretti interessati a questi processi, mediante una videochiamata o, se possibile/conveniente, un'affiancamento sul campo. Successivamente, preparerà le analisi della catena del valore, delle risorse utilizzate e delle tempistiche, partendo dalle informazioni raccolte. Condividerà i risultati intermedi con i diretti interessati per assicurare la mutua comprensione delle informazioni scambiate.
Note
Se un processo/informazione non è rilevante per il raggiungimento degli obiettivi, non verrà analizzata. L'obiettivo della consulenza non è produrre documenti o riempire caselle, bensi' produrre reciproco valore per il cliente e per il consulente. I diretti interessati hanno il diritto e dovere di esprimere dubbi se notano il discorso andare in direzioni che non portano verso questo obiettivo.
Un esempio di questa analisi, riguardante l'obiettivo "ottimizzazione amministrativa", è la seguente:
Attivita' dell'amministratore di magazzino | Note positive | Note negative | Aggiunge valore? |
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Si reca in magazzino | Ha modo di staccarsi dalla postazione e riordinare le idee. E’ stato percepito molto spesso come un momento generalmente produttivo. | Il magazzino contiene attrezzature “pesanti” e richiede dispositivi di protezione individuali di genere diverso dall’ufficio. L'amministratore deve indossare scarpe adatte e casco, come da normale procedura di prevenzione degli infortuni. | Poco. La produttivita’ derivante dallo staccarsi dalla postazione non e’ attribuibile al processo in oggetto, ma potrebbe derivare da qualunque spostamento fisico dell’attivita’ corrente. |
Cammina tra scaffali e guarda tutti i contenitori | Alcuni contenitori di articoli simili sono stati posizionati uno dietro l’altro per mancanza di spazio. Questi vanno spostati manualmente per verificarne il contenuto. | Negativo. Il “disordine” spesso percepito causa stress e lavoro non pianificato di movimento e riorganizzazione. | |
Prende nota dei contenitori "a rischio" (semivuoti) | Ha sviluppato un codice di inserimento molto semplice ed efficace: numero scaffale, numero contenitore, vuoto/a rischio/da monitorare. In questo modo, prende nota non solo degli ordini da effettuare, ma anche degli articoli da controllare nelle volte successive, per minimizzare il rischio di perderli. | Poco. Pur prendendo nota degli articoli da monitorare, questi devono comunque essere controllati tutte le volte, in quanto non abbastanza pochi da giustificare un ordine immediato. | |
Si reca in ufficio | Al contrario dell’andata, spesso l'amministratore e’ sotto pressione in quanto consapevole delle urgenze accumulate. L’effetto produttivo percepito a priori viene quasi annullato. | Poco. | |
Piazza ordini per ogni articolo con scarsa disponibilità | Molte piattaforme suggeriscono prodotti similari, o piu’ moderni, durante la procedura di inserimento ordini. Nelle giornate piu’ tranquille, l'amministratore ha modo di esplorare alternative, contribuendo a R&D. Non e’ comunque un’attivita’ strutturata, ma saltuaria. | Le piattaforme per fornitori sono multiple, richiedendo diverse credenziali di accesso. Per semplicita’, si una la medesima password, contrariamente alle pratiche consigliate di gestione degli account online. | Medio. L’amministratore ricerca nuove tecnologie e contribuisce all’appagamento della curiosita’ personale e alla crescita aziendale, pero’ la mancanza di una struttura del processo la rende praticamente dipendente dagli algoritmi di marketing delle piattaforme, probabilmente non sempre allineati con gli obiettivi aziendali. |
Note finali | Alcuni giorni sono piu’ difficili di altri in ufficio, e priorita’ maggiori richiedono la cancellazione dell’attivita’, o la delega a personale meno esperto i cui tempi sono frequentemente raddoppiati. La stessa attivita’ e’ richiesta quando vengono pianificati interventi di maggiore valore aggiunto, per assicurarsi di prendere impegni con i clienti finali avendo adeguata copertura dei componenti. |
Una versione iniziale dell'analisi è stata condivisa con l'amministratore, il quale ha fornito preziose aggiunte che sono state integrate nell'elaborato finale.
La valutazione complessiva del consulente:
- Il processo non è solo inefficace, ma anche poco propenso a passaggi di consegne in caso di mancanza dell'operatore principale, rendendolo un anello cruciale della catena di approvvigionamento, con i conseguenti rischi.
- L'amministratore si conferma qualificato e disponibile a continuare l'attività di R&D, come anche confermato dalla dirigenza. La modalità corrente è pero' inadeguata e beneficierebbe di revisione/strutturazione. Pur essendone i dettagli fuori dallo scopo di questa consulenza, si comincia innanzitutto a liberare il tempo necessario per almeno esplorarne la fattibilità.
- Si confermano le impressioni negative emerse durante la prima
intervista (inefficienza e inefficacia del processo, rischi
connessi), e si suggerisce di individuare soluzioni per le seguenti
necessità:
- garantire l'accesso per consultazione alle informazioni su inventario dei componenti: supporta la pianificazione degli interventi
- assicurare un'indicazione in tempo reale quando un articolo scende sotto una soglia individuale predefinita: riduzione del rischio di scendere sotto livelli minimi di operabilità
- rendere disponibile un accesso rapido alla pagina di piazzamento degli ordini: efficienza
- generare una pianificazione mensile e trimestrale degli ordini dei componenti consumabili: permetterebbe di negoziare termini più favorevoli con i fornitori
- generare una pianificazione semestrale degli ordini dei componenti a maggiore valore aggiunto: alcuni di questi componenti hanno tempistiche di consegna a volte elevate; non basta ordinarli quando finiscono.
- risolvere le cause delle abitudini di usare la stessa password per diversi portali
- assicurare l'allineamento con gli altri obiettivi della consulenza
Analisi di processi o soluzioni IA disponibili sul mercato
In questa fase, il consulente lavora autonomamente per ricercare soluzioni da proporre al cliente per mitigare o risolvere le problematiche individuate. Ogni proposta viene integrata con l'esperienza maturata durante l'analisi, e viene cosi' annotata con possibili costi e benefici giudicati dal consulente, che verranno poi discussi con l'azienda.
Note
Anche se formalmente questa fase vede il consulente lavorare autonomamente, nella pratica si cerca di evitare di perdere tempo nell'analisi di soluzioni che non sono chiaramente applicabili al contesto (ad esempio, richiedono un investimento finanziario decisamente fuori luogo, o richiedono un set di conoscenze da parte degli operatori non raggiungibile in tempi sensati). Questo avviene tramite uno scambio di informazioni sull' avanzamento ricerche con i diretti interessati, concordato anch'esso in fase di discussione del contratto con la dirigenza e limitato nei tempi e modi sempre da accordi precedenti, nel rispetto reciproco della disponibilità ed esigenze organizzative. Ad esempio, una gestione del magazzino tramite bracci robotizzati e robot mobili permetterebbe sia agli operatori che agli installatori di non entrare nemmeno nel magazzino, semplicemente attendendo alla porta i componenti richiesti e tenendo traccia delle scorte in tempo reale, ma richiederebbe una completa ristrutturazione degli spazi ed un investimento economico non giustificato. Anche se questa soluzione figurerebbe bene in una relazione, il consulente non perderà tempo nell'analizzarla, in quanto non ci sono possibilità che venga discussa.
Continuando l'esempio dell'obiettivo "ottimizzazione amministrativa", emergono rapidamente due esigenze chiave a monte delle necessità individuate:
- esigenza di gestione del magazzino tramite software;
- esigenza di tracciatura computerizzata delle scorte.
Vengono inoltre ricercate due soluzioni aggiuntive rispetto alle due precedenti:
- realtà aumentata
- intelligenza artificiale di predizione di andamenti dell'inventario
Gestione del magazzino tramite software
Vista l'aumentata dimensione dell'azienda, e le previsioni di lenta ma continua espansione, una soluzione software è necessaria per la scalabilità della gestione degli articoli.
Esistono in commercio diversi software di gestione del magazzino, divisi per tecnologie, applicazioni, e integrazioni. Avendo appurato che il team non ha competenze informatiche avanzate, viene preso in considerazione un servizio di Software as a Service (SaaS) con servizio di supporto remoto, ed escluse soluzioni risiedenti in azienda (on premise).
Vengono individuate tre opzioni:
- software di gestione di magazzino generico
- coprono le esigenze comuni della gestione magazzino (tracciamento scorte, ordini, reportistica). Sono facili da utilizzare, versatili e applicabili in diversi settori. Hanno un costo relativamente contenuto.
- non hanno in genere supporto per rispondere a esigenze specifiche del settore (ad esempio, probabilmente difficile integrare con piattaforme di gestione degli ordini). In genere, non hanno supporti di IA di predizione della domanda.
- software di gestione di magazzino specialistico
- possono includere più funzionalità specifiche per il settore, quali possibilità di ricerca per parametri di settore, e in genere più personalizzazione.
- maggiore costo, minore flessibilità e rischio di maggiore dipendenza da un fornitore specifico.
- software di gestione di magazzino integrato in ERP
- integrazione totale nei processi aziendali.
- serve che ci sia un ERP, il cui costo è elevato e l'implementazione complessa.
Altri criteri di scelta, che verranno sottoposti a valutazione da parte della dirigenza, sono la possibilità di salvare gli accessi ai portali dei fornitori con nome utente e password in un password manager, in modo da utilizzare password robuste e uniche.
Tracciatura computerizzata delle scorte
Per tracciare le scorte vengono prese in considerazione due opzioni:
- tracciamento articoli usando codici a barre
- costo più accessibile, tecnologia standardizzata e più semplice, possibilità di utilizzo anche tramite smartphone
- le etichette devono essere visibili e pulite
- tracciamento articoli usando RFID
- automatismo nella scansione, non serve la linea visiva ma si puo' rilevare anche il contenuto di un contenitore, i tag possono essere riprogrammati e riutilizzati.
- soluzione più costosa e complicata da implementare, la lettura puo' essere influenzata da materiali particolari.
Questa tecnologia verrebbe utilizzata sia dall'amministrazione per gli articoli in entrata che dagli operatori per gli articoli in uscita, tramite scanner di codici a barre portatili. Inoltre, il software gestionale darebbe la possibilità di caricare eventuali manuali e datasheet, rendendoli cosi' disponibili sul campo scannerizzando il codice a barre con il proprio smartphone.
Realtà aumentata
Utilizzando visori, o app installate su smartphone, gli operatori possono ricevere indicazioni su dove muoversi all'interno del magazzino per raggiungere determinati articoli, velocizzando le operazioni di accesso. Questo faciliterebbe l'approvvigionamento anche da parte di personale inesperto sulla disposizione degli articoli.
Intelligenza artificiale predittiva
Esistono numerose applicazioni dell'intelligenza artificiale cosiddetta "predittiva", che cioè analizza dati storici per predirre l'andamento di variabili nel futuro. Applicata alle scorte di magazzino, l'IA puo' aiutare a prevedere i flussi futuri dei componenti, e supportare le decisioni sugli approvvigionamenti.
È importante notare che maggiori sono i dati storici disponibili, e migliore puo' essere il modello predittivo, soprattutto per materiali che non risentono del cambio tecnologico (ad esempio, materiali di fissaggio e consumabili). Degno di investigazione è se conviene addestrare l'IA con dati storici, o partire da zero e accettare un inevitabile periodo di avviamento in cui predizioni sono impossibili.
Intelligenza artificiale generativa
Vi sono applicazioni che sfruttano i moderni LLM per gestire chatbot in cui l'operatore dialoga con l'assistente usando linguaggio naturale. Queste possono supportare l'operatore sul campo che necessità di informazioni su installazione o messa in opera, senza bisogno di cercare manualmente nell'indice del manuale ma ponendo la domanda con una richiesta a voce e lasciando all'IA il compito di cercare le informazioni sui data sheets.
Preparazione e distribuzione del questionario
Il consulente preparerà un questionario per condividere con tutti i diretti interessati in azienda sia l'analisi che le idee emerse nei passaggi precedenti. Gli obiettivi della raccolta di questi dati sono molteplici:
- assicurarsi che le idee non siano percepite come calate dall'alto, ma siano condivise con tutti i diretti interessati;
- fornire quante più occasioni possibili per far emergere particolari magari fino a questo momento rimasti inosservati e che possono informare le scelte successive;
- fornire possibilità di riscontri e commenti sulle idee proposte.
Come per il questionario di raccolta dei dati quantitativi di monitoraggio delle iniziative, anche questo sarà reso disponibile online e verrà lasciato un tempo adeguato per la compilazione. Sarà composto per la maggior parte di risposte multiple, ma con possibilità di lasciare commenti in forma testuale. Verrà anche aperta una casella postale protetta dove le persone potranno lasciare commenti in forma anonima, cosi' da stimolare anche commenti critici o scomodi senza esporsi.
Analisi dei risultati e preparazione dell'agenda del workshop
Il consulente raccoglierà i risultati dei questionari distribuiti, e preparerà l'agenda per il workshop in presenza.
Questo puo' essere di diversi tipi, ad esempio:
- una discussione di idee già delineate, per far emergere punti deboli e potenziali conflitti od opportunità fino al momento nascoste;
- una valutazione di diverse opzioni, su cui la dirigenza non puo'/vuole decidere autonomamente senza una discussione aperta;
- un brainstorming dove si parte da un foglio bianco e, sotto la guida e moderazione del consulente, si delineano idee, possibilità, opportunità e conflitti.
Nel caso trattato finora, il consulente proporrà un workshop di discussione delle proposte avanzate e dei riscontri emersi dal questionario, e una possibilità di ulteriore discussione a microfoni aperti.
Note
Durante il workshop non ci saranno presentazioni di idee o di prodotti specifici. Se necessario, queste verranno fatte circolare in anticipo dal consulente e i participanti avranno modo di informarsi per tempo. Si cercherà di non utilizzare il tempo prezioso di una riunione con presentazioni che possono essere fatte in maniera asincrona, ma limitare a casi specifici e rilevanti per la discussione. Nel caso qui sopra, il consulente avrà probabilmente già individuato delle soluzioni precise ed avrà compilato delle brevi schede di presentazione da far circolare in anticipo, cosi' da fornire qualche dettaglio su cui basare una discussione. Nella discussione si chiederà, ad esempio, come ci si sente nel dover passare a tecnologie nuove, quali sfide si possono prevedere, e altro emerso dai questionari. Se non c'è nulla da discutere, si va avanti.
L'agenda verrà discussa con il committente, insieme alla lista proposta dei partecipanti. Verrà poi fatta circolare per tempo, e verranno raccolte eventuali domande che si potranno già rispondere in anticipo in maniera asincrona.
Moderazione del workshop e raccolta dei risultati
Il workshop verrà moderato dal consulente secondo accordi con il committente ed in base ai riscontri ottenuti fino a questo momento. Sarà responsabilità del consulente prendere le necessarie note e raccogliere domande a cui rispondere successivamente.
Ulteriore priorizzazione e rapporto finale
Il consulente elaborerà i risultati di tutte le attività condotte e produrrà le raccomandazioni di implementazione, con relative analisi di costi/benefici e stime di risorse e tempistiche, cosi' da informare le decisioni della dirigenza.
Nei casi in cui il workshop serviva a discutere e valutare diverse opzioni, e nessuna di quelle discusse si è rivelata dominante, il consulente preparerà un ulteriore questionario di prioritizzazione, in cui le parti interessate potranno riflettere con calma e a freddo sulle varie opzioni e presentare una propria valutazione, cosi' da informare le decisioni successive della dirigenza sulla prioritizzazione delle iniziative
Verranno incluse anche le analisi dei dati raccolti per misurare l'efficacia delle iniziative proposte, e verranno proposte per essere aggiornate dopo le eventuali implementazioni. L'attività di consulenza nell'ambito del contratto corrente è quindi terminata, e si potrà discutere se estendere la collaborazione anche per implementazione, monitoraggio e passi successivi.
L'esempio qui riportato va considerato a titolo semplicemente illustrativo: pure utilizzando, nell'analisi e nelle raccomandazioni, pratiche consolidate e di provato successo, ogni azienda è una realtà complessa e unica, e richiede un approccio su misura per ogni esigenza.