Il Regolamento Europeo sull'Intelligenza Artificiale (AI Act) è la
prima legge completa al mondo per la regolamentazione
dell'intelligenza artificiale nell'UE. Progettato per favorire
l'innovazione garantendo che l'IA sia sicura, equa e trasparente,
il regolamento protegge gli utenti da applicazioni dannose dell'IA,
offrendo al contempo vantaggi come il miglioramento dell'assistenza
sanitaria e il trasporto sostenibile.
L'AI Act classifica i sistemi di intelligenza artificiale in base ai
loro potenziali rischi—inaccettabile, alto, limitato e minimo—con
obblighi corrispondenti.
- IA ad alto rischio (es. sanità , trasporti) deve rispettare
rigorose misure di trasparenza, sicurezza e supervisione umana.
- Applicazioni di IA vietate, come l'identificazione biometrica in
tempo reale negli spazi pubblici, riflettono l'impegno dell'UE verso
un'IA etica.
Per bilanciare regolamentazione e innovazione, il regolamento
introduce le sandboxes regolatorie, che permettono alle
aziende—soprattutto start-up e PMI—di testare i sistemi di IA in
ambienti controllati. Ciò consente alle imprese di perfezionare i loro
modelli garantendo al contempo la conformità normativa, favorendo un
ecosistema di IA affidabile che incoraggi lo sviluppo
responsabile.
Il regolamento si applica anche ai modelli di IA generica, come
chatbot e generatori di immagini. Questi modelli devono chiaramente
dichiarare i contenuti generati dall'IA, rispettare le leggi sul
copyright e garantire trasparenza nelle loro operazioni,
affinché gli utenti possano fidarsi delle interazioni basate sull'IA.
L'AI Act dell'UE è stato ufficialmente pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale dell'UE il 12 luglio 2024, segnando una pietra miliare
nella governance dell'IA. Entrerà in vigore il 1° agosto 2024, con
applicazione completa a partire dal 2 agosto 2026. Tuttavia,
alcune disposizioni specifiche, indicate nell'Articolo 113,
saranno attuate in anticipo.
Per le aziende che operano nell'UE o vi forniscono servizi, la
conformità all'AI Act garantisce fiducia dei consumatori, certezza
normativa e un vantaggio competitivo in un panorama dell'IA in
continua evoluzione. Allineandosi ai principi etici dell'IA, le
imprese possono rispettare la normativa senza rinunciare
all'innovazione.
L'approccio dell'UE stabilisce un nuovo standard globale per la
governance dell'IA, bilanciando progresso e protezione degli utenti
per garantire che l'IA lavori a beneficio delle persone, non contro
di loro.